Storie Italiane ha intervistato un prof di Abbiategrasso, il docente Rocco Latrecchiana di storia dell’arte, aggredito qualche settimana fa da un alunno, preso a calci in faccia e finendo con il naso fratturato. Ieri il professore è stato intervistato dal Corriere della Sera, spiegando di meditare l’addio alla scuola e oggi ha invece parlato con le telecamere del programma di Rai Uno. “E’ nato il tutto da una questione di un cellulare, e nel momento in cui poi non si riusciva più a tenere sotto controlla situazione, ho invitato il ragazzo in vicepresidenza. Nel tragitto le tensioni non sono diminuite, sono aumentate, e siamo arrivati all’aggressione”.
E ancora: “Va specificato che i ragazzi si sono seduti e hanno chiesto di ripassare gentilmente, mentre uno ha acceso il cellulare ed ha ascoltato la musica, gli ho chiesto di spegnerlo ed è nata una ripicca e sono aumentate le tensioni. E’ capitata subito questa scintilla”. Ad un certo punto il prof di Abbiategrasso si è trovato a terra: “Ho ricevuto diversi colpi, credo che l’ultimo sia stata un calcio alla faccia, poi sono stato protetto dai miei colleghi”.
PROF ABBIATEGRASSO PICCHIATO DA ALUNNO: “LA LETTERA DI SCUSE…”
In collegamento con Storie Italiane anche l’avvocato dello stesso docente di Abbiategrasso: “E’ pervenuta al professore una lettura di scuse della famiglia di cui siamo ovviamente contenti, dietro al ragazzo c’è una famiglia, non è lasciato da solo. Le indagini sono secretate quindi attendiamo”. Il professore di Abbiategrasso, come detto sopra, sta decidendo il da farsi: “Ci sono momenti in cui mi fanno pensare all’addio, altri invece… è una cosa altalenante, non riesco ad avere una cosa certa. Quando è accaduto è stato tutto troppo veloce, forse l’impotenza è stata la sensazione più forte, è quello che ricordo io”.
In studio a Storie Italiane sottolineano come si potrebbe prefigurare il reato di tentato omicidio, visto che un calcio in testa potrebbe causare anche danni molto gravi. Bisogna quindi attendere le risultanze delle indagini e al momento non è chiara la posizione del ragazzo, nel frattempo speriamo che il professore di Abbiategrasso non decida di abbandonare il suo ruolo di insegnante.