Una prof dell’istituto “Fermo Cosmi” di Modena è accusata di aver adescato studenti minorenni con atteggiamenti hot in classe. Lo rivela il “Resto del Carlino”, sottolineando che la Procura ha iscritto la donna nel registro degli indagati. Uno degli smartphone dei ragazzi avrebbe ripreso la docente mentre si rendeva protagonista di comportamenti inequivocabili e s*ssualmente espliciti durante le ore di lezione.



Sull’episodio vige il più stretto riserbo da parte degli inquirenti, ma, si legge sul quotidiano, “pare che sia stata la stessa dirigenza scolastica a denunciare l’accaduto. I minori, infatti, avrebbero segnalato comportamenti particolari da parte della docente e subito la scuola, raccolte le testimonianze, avrebbe informato le forze dell’ordine per avviare le verifiche del caso. La polizia, poi, avrebbe dato il via alle indagini, acquisendo – pare – anche un filmato (quello di cui si parlava poche righe fa, ndr). In esso sarebbero racchiuse le prove dei comportamenti – pare a sfondo s*ssuale – della prof hot.



PROF ADESCAVA STUDENTI MINORENNI: C’È IL VIDEO, MA LA SUA DIVULGAZIONE SAREBBE STATA EVITATA

L’insegnante è stata sospesa, mentre la dirigente scolastica, Veronica Tommasello, non ha rilasciato dichiarazioni ai giornali. Ci sarebbe anche un’inchiesta da parte del Provveditorato degli Studi sul caso in questione, ma si attendono informazioni più dettagliate nelle prossime ore. Intanto, scrive il “Resto del Carlino”, “l’immediato intervento della polizia di Stato e l’importante coordinamento con la dirigenza scolastica dovrebbe aver scongiurato una ‘fuga’ del filmato. Si temeva, infatti, che potesse finire nelle mani sbagliate e, in particolare, sui social network, col rischio di diventare virale”.



Attualmente, riferisce ancora il quotidiano sopra menzionato, le indagini sull’accaduto sono in corso e sono coordinate dalla Procura. La prof hot, subito allontanata dal suo ruolo, risulta indagata “per adescamento di minore e probabilmente sarà sentita nei prossimi giorni al fine di fornire la propria versione dei fatti”.