Si è parlato di covid durante la puntata di ieri sera di Lombardia Nera, su Telelombardia, e per l’occasione è stato ospite in collegamento il professor Mario Salvatore Clerici, docente dell’università degli Studi di Milano. Le prime parole sono per il vaccino aggiornato che arriverà a settembre: “Essendo un vaccino già in atto non dobbiamo aspettare tutte le validazioni, è come quello influenzale, quindi a fine settembre/metà ottobre potrà essere somministrato”. In merito invece alla quarta dose il professor Clerici spiega: “Per la quarta dose ci sono 24/36 ore di malessere, ma non in tutti, alcuni non se ne accorgono nemmeno, ma potrebbe spingere qualcuno a rimanere chiuso in casa durante le vacanze. Per le categorie a rischio: vaccinatevi. I fragili? Anche il cinquantenne cardiopatico grave, chi ha avuto un infarto, piccole emorragie cerebrali, problemi respiratori importanti. Queste persone che già hanno nella loro cartella clinica queste patologie è bene che si vaccinino”.



Poi il professor Clerici ha spiegato: “La guardia si è già abbassata dal mese di maggio, da quando abbiamo fatto il ‘liberi tutti’, io raccomando che si indossi ancora la mascherina nei luoghi affollati, come ad esempio l’ascensore negli alberghi, lì c’è un rischio elevato, o quando si entra in edicola, dal tabaccaio. Chiaro che quando si è in spiaggia e su un sentiero di montagna non va indossata. Come mai questi casi quest’anno? L’anno scorso l’obbligo della mascherina c’era, oggi non c’è più e lo sapevamo, lo avevamo previsto, detto e ora lo riscontriamo, ma è nel gioco delle parti, il virus fa il suo mestiere, fortunatamente grazie alle vaccinazioni non abbiamo più ospedali pieni”.



PROF. CLERICI: “OGGI SU 100 MALATI IN OSPEDALE CON IL COVID,L’85 ENTRA PER CURARSI PER ALTRO”

“Gli hub sono chiusi? Avevano valenza – ha argomentato il professor Clerici – quando c’era da vaccinare tutta la popolazione, son stati chiusi perchè serviva recuperare medici e infermieri. La coperta è quella: oggi gli ospedali hanno ripreso grazie a Dio la loro attività ordinaria”.

In ogni caso la situazione ospedaliera non sembra grave: “Oggi in ospedale, su 100 casi covid, 85 glielo scopriamo per caso perchè erano in ospedale per altre patologie, solo il 15% ha patologie da covid”. Le ultime parole sono infine sulla quarantena light, la decisione di diminuire il numero di giorni in isolamento per via della bassa durata dei sintomi: “Sono d’accordo se il tampone è negativo, è pur vero che ci sono molte persone che non si registrano, ed è per questo che il covid continua a dilagare. L’unica certezza è fare un tampone molecolare”.