L’appello giunto dalla presidenza e dalla segreteria generale della Conferenza episcopale italiana (Cei) è inequivocabile: i “prof” di religione meritano di essere valorizzati, soprattutto perché da tanti anni svolgono questo servizio. L’auspicio è giunto in coda a un incontro con alcune organizzazioni sindacali del mondo della scuola, tenutosi a Roma: lo riporta una nota ufficiale, nella quale si dice che la riunione “ha visto la condivisione di istanze, legate all’avvio delle procedure concorsuali per il reclutamento di 5.116 insegnanti di religione cattolica, previste dal DPCM del 20 luglio 2021. In un clima costruttivo e cordiale sono state approfondite alcune questioni ancora aperte e, al momento, non definite, circa l’assunzione in ruolo degli insegnanti di religione cattolica”.
Basandosi sulle statistiche diramate dalla Cei, nell’anno scolastico 2019/2020, coloro che si sono avvalsi dell’ora di religione in Italia hanno rappresentato l’85,85 per cento degli studenti, suddivisi in scuola d’infanzia (89,22%), scuola primaria (89,49%), scuola secondaria di primo grado (87,42%) e scuola secondaria di secondo grado (79,65%).
“I PROF DI RELIGIONE VENGANO VALORIZZATI E SOSTENUTI”
La Cei ha poi ribadito la sua profonda stima per i docenti di religione. La Chiesa cattolica italiana “guarda con molta fiducia alla prossima apertura di uno specifico tavolo di confronto con il Ministero dell’Istruzione”. Grande rilievo è stato quindi conferito ai temi del “dialogo” e della “vicinanza”, con particolare e puntuale riferimento alle situazioni personali e familiari degli insegnanti di religione, insieme al “sostegno per una sempre migliore stabilizzazione del rapporto di lavoro, soprattutto di quei docenti già in possesso di un’idoneità diocesana che attesta la qualità e la specificità della preparazione”.
Come scrive “Vatican News”, all’incontro del quale vi abbiamo appena riferito hanno partecipato monsignor Antonino Raspanti, vicepresidente Cei; monsignor Stefano Russo, segretario generale; monsignor Roberto Malpelo, direttore dell’Ufficio per i problemi giuridici e sottosegretario; don Daniele Saottini, responsabile del Servizio nazionale per l’insegnamento della religione cattolica. Invece, tra i rappresentanti dei sindacati, si è registrata la presenza di Manuela Pascarella (Flc Cgil), Ivana Barbacci (Cisl Scuola), Giuseppe Favilla (Uil Scuola Rua), Giuseppe Antinolfi (Snals Confsal), Orazio Ruscica (Gilda Unams/Snadir), Alessandro Manfridi (Anief).