Arriva dalla Cina una storia inquietante che vede protagonista la celebre università di Shanghai, divenuta teatro di un macabro delitto. Stando a quanto reso noto dal Corriere della Sera, un professore di statistica, il 39enne Jiang Wenhua avrebbe ucciso, sgozzandolo, il segretario di partito comunista della facoltà di scienze matematiche nel campus di via Handan. Secondo un breve comunicato diffuso dalla polizia, il presunto killer avrebbe agito per vendetta: era convinto che il funzionario comunista lo maltrattasse da anni al fine di rovinargli la carriera.
Il docente avrebbe reso la sua confessione come emerge da un breve filmato diffuso su Weibo, il principale social network cinese. Nel video choc si vedrebbe il 39enne in ginocchio, con le mani legate dietro la schiene e gli abiti lacerati e pieni di sangue, mentre con calma spiega agli agenti: “Il segretario di partito per anni mi ha maltrattato e poi mi ha incastrato… ho comperato un coltello sul web, sono venuto in facoltà, lo ho affrontato e ho saldato il conto aprendogli la gola”.
PROF UNIVERSITARIO SGOZZA SEGRETARIO PARTITO COMUNISTA: LA CONFESSIONE
La notizia ha sconvolto la Cina e non solo: le autorità non hanno fornito altre informazioni ed appare molto strano che il video della confessione del prof universitario sia finito su un social network. Tra le tante teorie del web anche quella secondo la quale il segretario di partito fosse molto temuto e odiato e che per questo qualcuno abbia dato pubblicità alle parole del suo killer che lo accusano di bullismo politico. Ulteriori dettagli sono emersi in seguito al tam tam degli studenti dell’università secondo i quali il prof 39enne aveva studiato e insegnato negli Stati Uniti, Ph.D alla Rutgers University nel 2009, poi fino al 2011 era stato alla Johns Hopkins. Alla Fudan si era ritrovato di fronte Wang Yongzhen, 49 anni, il segretario del partito comunista nella facoltà di matematica. Il compito di queste figure è quello di evitare tra le altre cose la diffusione di ideologie troppo occidentali. L’ipotesi è che il matematico Jiang, reduce dagli Stati Uniti possa aver nutrito idee non ortodosse. Secondo le indiscrezioni Wang aveva deciso di allontanarlo dall’insegnamento surclassandolo a ricercatore.