Un professore suicida nella sua classe. Storie di solitudine o di insoddisfazione, personale o lavorativa. Sono solitamente quelle che sembrano snodarsi intorno alla nascita della depressione. E sembrerebbe proprio questa malattia ad essersi portata via l’ennesima vita. Si tratta di un professore cinquantenne, trovato morto nella classe di una scuola in Francia. La testata ‘LabParlamento’, solo poche settimane fa, aveva fatto emergere le elaborazioni statistiche di questo fenomeno in Francia e in Inghilterra, secondo cui il rischio suicidario sarebbe più preponderante proprio tra gli insegnanti. L’Italia invece non ha elaborato dati al riguardo, seppure non sia anch’essa estranea alla problematica.



Sta di fatto che fa specie come si parli di depressione spesso con troppa superficialità, senza però conoscerne a fondo le cause o senza conoscere comunque i reali motivi che spingono ad un gesto così forte, come quello del suicidio, e per di più sul luogo di lavoro, come nel caso del professore del Liceo ‘Arc d’Orange’, nel Vaucluse, in Francia.



“Non voleva più insegnare”, il racconto di un’alunna del professore suicida

Le prime ricostruzioni riportate da ‘La Provence’ hanno parlato di suicidio, e sottese vi sarebbero ragioni di depressione. Così il professore francese di chimica e fisica avrebbe deciso di togliersi la vita. Nessuna incomprensione o lite tra i colleghi da cui è stato decritto come una persona molto discreta, e apprezzato anche dagli studenti. Insomma, nessun preciso fattore scatenante una tale decisione.

A parlare del docente è stata una sua alunna sedicenne, Hassna, che ha raccontato come sapesse dei problemi di depressione del professore, che lo avrebbero portato lo scorso anno a rivolgersi ad uno psicologo. Ad inizio però del corrente anno scolastico sembrava in forma, come se fosse riuscito a superare quello stato d’animo. Negli ultimi tempi invece l’impressione era stata quella di chi non nutrisse più lo stesso entusiasmo nell’insegnamento. E la studentessa si rimprovera di non aver compreso il disagio in cui versava il cinquantenne, trovato morto da un addetto della scuola in una classe dell’istituto.