Castellammare di Stabia, professoressa di sostegno aggredita dai genitori. Parla la preside
Il 14 novembre, a Castellammare di Stabia, una professoressa di sostegno di 37 anni è stata aggredita da trenta genitori per via di presunti abusi sugli alunni. La donna è stata inoltre denunciata ai carabinieri da cinque mamme: ha riportato un trauma cranico mentre il padre, intervenuto per difenderla, ha riportato una frattura del polso. A “Ore 14”, la preside dell’istituto ha spiegato: “Da me non sono venuti. Sono venuti dopo e per questo ho chiesto alle mamme perché non fossero venuti prima. Sono venuti venerdì. Io non ero a conoscenza, nessuno mi ha detto niente: se fosse vero dispiace tanto anche a me, conoscendo avrei potuto intervenire diversamente, avrei chiamato le forze dell’ordine”.
Come spiegato ancora dalla preside dell’istituto di Castellammare di Stabia, “non so se la vicepreside fosse a conoscenza, a me ha detto di no. Lei aveva parlato con un professore di matematica a proposito della sospensione, perché lui è il coordinatore dunque comunica con i genitori degli alunni sospesi. Non so altro, non so che dire: la difficoltà sta nel capire a chi sembrava riferirsi. Io non sapevo nulla, non mi è stato detto nulla. Vediamo come evolverà la vicenda: avremmo potuto fare tante cose ma nessuno mi ha detto nulla. Vediamo cosa succederà”.
Castellammare di Stabia, professoressa aggredita: cos’è successo
Nel plesso “Catello Salvati” dell’istituto scolastico comprensivo “2 Panzini”, circa trenta genitori e parenti hanno aggredito una professoressa di 37 anni che ha riportato un trauma cranico. Le mamme hanno accusato la docente di sostegno di presunti abusi sessuali ai danni dei bambini: le donne sostengono di aver visto alcune chat e sentito degli audio a sostegno della loro tesi. La preside ha spiegato di non aver saputo nulla prima dell’aggressione: enorme lo choc tra il corpo docente e gli alunni.