Progeria o sindrome Hutchinson-Gilford, malattia Sammy Basso, cos’è e quanto si può vivere?
La Progeria, o sindrome di Hutchinson-Gilford, è una malattia rara che causa l’invecchiamento precoce del bambino e l’insorgere di malattie tipiche degli anziani. Si tratta di una malattia genetica che si verifica per una mutazione sporadica prodotta durante le prime fasi dello sviluppo embrionale che raramente viene ereditata, infatti i pazienti con queste patologie non vivono tanto da potersi riprodurre, la loro aspettativa di vita è pari a vent’anni. La Progeria di Hutchinson-Gilford è una malattia genetica rarissima che colpisce una persona ogni 8 milioni di nati, e ha un’incidenza nel mondo di una persona ogni 20 milioni. I bambini con progeria di solito sviluppano i primi sintomi durante i primi mesi di vita: essi possono includere un difetto nella crescita e un indurimento della pelle.
Malattia Sammy Basso: è la Progeria o sindrome Hutchinson-Gilford
Sammy Basso è il più longevo malato di progeria nel mondo. I suoi genitori hanno scoperto la malattia del figlio nel 1998, quando aveva già due anni, dopo una visita genetica: “Ci venne spiegato allora che la malattia era conosciuta anche come “Sindrome da invecchiamento precoce”, una malattia genetica rarissima, che con il passare degli anni avrebbe manifestato i problemi tipici degli anziani, che la vita media di nostro figlio era di 13 anni e mezzo, che non c’erano cure e nemmeno ricerche”, si legge sul sito della onlus di Laura e Amerigo Basso. I genitori di Sammy hanno voluto fondare questa associazione per “far conoscere anche in Italia la Progeria e soprattutto far in modo che nessuna famiglia, che si trovasse in una situazione simile, provasse la sensazione di solitudine e di abbandono in cui noi ci siamo trovati nei primi anni di vita di Sammy”.