Proprio nella giornata di oggi – mercoledì 17 luglio 2024 – in quel di Milano e precisamente in viale Luigi Bodio, al civico 16, Progetto Arca ha inaugurato ufficialmente il condominio sociale ‘multitarget’: si tratta dell’ennesimo progetto di housing pensato per i cittadini bisognosi, sul modello della Casa Arca degli Esposti già inaugurata a marzo a Roma. Anche in questo caso – ma ci arriveremo più nel dettaglio tra poche righe – il condominio sociale a Milano di Progetto Arca si preparerà ad accogliere diverse tipologia di ospiti: parliamo di persone fragili che si trovano in situazioni emergenziali, tra donne sole con bambine; famiglie più o meno numerose, single e individui senza fissa dimora ma che godono di un buon livello di autonomia.
Prima di entrare nel vivo del nuovissimo condominio sociale di Milano vale la pena tornare un pochino indietro nella lunga (iniziata addirittura nel 1994) storia di Fondazione Progetto Arca, nata proprio per cercare di aiutare le persone più bisognose – e spesso, se non sempre, dimenticate – del nostro territorio: ad oggi conta la bellezza di oltre 108mila persone assistite (con una media di mille al giorno), delle quali un buon 77% è riuscito a concludere con successo i programmi di reinserimento nella società raggiungendo la fondamentale autonomia abitativa.
Cos’è e come funziona il condominio sociale a Milano di Progetto Arca
Tornando in quel di Milano – storica sede di Progetto Arca – e al condominio sociale di viale Bodio 16, val la pena anche ricordare che al progetto hanno contribuito i colleghi di Fondazione Cariplo, di JTI Italia, Compagnia di Sant’Orsola Figlie di Sant’Angela Merici, Fondazione Laps e anche Maison du Monde, che ha messo a disposizione arredi e mobili per gli appartamenti. All’interno nel Civico 16 gli ospiti – che saranno accolti e seguiti per un minimo di 18 mesi, prorogabili – troveranno ad attenderli 10 appartamenti autonomi su tre piani, ovviamente arredati in ogni loro parte e destinati a 30 persone (tra single e famiglie) che sono già state selezionare da Progetto Arca.
Ma non solo, perché oltre agli appartamenti nel condominio sociale troveranno spazio anche una vera e propria equipe di esperti – tra educatori, assistenti ed operatori sociali, mediatori e consulenti – del Progetto Arca che li seguiranno ad assisteranno per ogni necessità; tra chi deve imparare o perfezionare la lingua, chi deve fare i conti con la burocrazia italiana e chi intende imparare un mestiere nuovo. Ma ancora: il condominio sociale è stato dotato di un vero e proprio spazio comune polifunzionale che permetterà agli ospiti di Progetto Arca di interagire tra loro e fare (come si dice in altri ambienti) ‘rete’. Lo scopo generale del progetto – infatti – non è solamente quello di fornire ai bisognosi un tetto e dei pasti caldi, ma anche aiutarli a rimettersi in gioco in una società che li ha abbandonati, proseguendo sulla (sicuramente difficile) strada dell’autonomia.
Il presidente di Progetto Arca: “L’accoglienza incontra nuove opportunità e relazioni”
“Un nuovo ambiente – spiega Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca, parlando del condomino sociale – unico nel suo genere, che non è solo un luogo dove vivere ma una vera e propria comunità solidale“, vero e proprio perno dell’housing sociale che “affronta la questione della povertà e dell’esclusione sociale attraverso l’offerta di un servizio di accoglienza unito alla creazione di opportunità e relazioni“. Al presidente di Progetto Arca fa eco Emanuele Polizzi (membro della Commissione Beneficenza di Fondazione Cariplo) che ricorda come “il progetto di Housing sociale Bodio [rappresenti] un’evoluzione significativa tra le risposte alla crisi abitativa e alle disuguaglianze sociali” specialmente in una città come Milano e che permetterà alle persone in difficoltà di raggiungere “l’autonomia, favorendo al contempo l’inclusione sociale“.
“Siamo davvero orgogliosi – continua Lorenzo Fronteddu di JTI Italia – di inaugurare il condominio sociale di Viale Bodio insieme a Fondazione Progetto Arca“, che sorgerà a due passi dal “Market solidale, un progetto nato per aiutare le persone in difficoltà a fare la spesa” completando un po’ quel percorso avviato “esattamente un anno fa” dando “non solo uno spazio fisico” ai bisognosi ma anche – se non soprattutto – “un punto di partenza in un percorso di reintegrazione“. Dalla Compagnia di Sant’Orsola – nella persona di Marina Demetra Casu – esprimono la loro gratitudine verso la Fondazione milanese che gli ha permesso di “realizzare i principi ispiratori [della Compagnia], fornendo un aiuto tangibile a tante persone in difficoltà su un territorio operoso e di successo“; mentre Lapo Elkann (qui rappresentate e presidente della Fondazione Laps) ha ringraziato Progetto Arca per “questo progetto dal forte impatto sociale“, nell’auspicio che “il condominio sociale rappresenti per tutte le famiglie ospitate un luogo simbolo di ripartenza e serenità” ed – infine – da Maisons du Monde la direttrice Qualità Hélène Guiet si è detta fiduciosa che “i nostri prodotti” possano “infondere [ai bisognosi] l’energia necessaria per ricostruire legami sociali e reintegrarsi nella società“.