TORNA ATTIVO IL NUMERO SOLIDALE 45584 PER FONDAZIONE PROGETTO ARCA: LA RETE DI SUPPORTO PER I PIÙ FRAGILI
È tornato attivo dallo scorso 14 gennaio il numero solidale 45584 di Fondazione Progetto Arca per potenziare ancora di più i servizi dedicati ai più fragili: una rete di sostegno e supporto che va dal fronte alimentare a quello abitativo, aiutando senzatetto, famiglie indigenti e persone in difficoltà in questi primissimi (e freddissimi) mesi dell’anno. Stando agli ultimi dati Istat dello scorso ottobre, l’Italia nel 2022 ha registrato un forte aumento delle persone in condizione di povertà assoluta: stiamo parlando di 2,18 milioni di famiglie, ovvero 8,3% del totale (nel 2021 erano il 7,7%), e oltre 5,6 milioni di individui (9,7% in crescita dal 9,1% dell’anno precedente).
Il peggioramento ha visto coinvolte in larga misura le famiglie numerose con molti minori: è in questo contesto che si conferma l’aiuto fondamentale di Fondazione Progetto Arca, da 30 anni esatti impegnata a livello nazionale per fornire un sostegno alimentare e abitativo a chi vive ancora oggi in uno stato di indigenza ed esclusione sociale. Con i suoi 500 volontari sparsi per il Paese, Progetto Arca ha aiutato solo nel 2023 53.600 persone potenziando servizi e aumentando i progetti: per poter però ampliare ulteriormente la rete di aiuti ai più fragili, la Fondazione torna a lanciare la campagna di sostegno attivando il numero solidale dal 14 gennaio fino al 4 febbraio 2024. Per una donazione basta inviare un sms o chiamare da rete fissa il numero solidale 45584: si potranno donare 2 euro con cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali; sarà invece di 5-10 euro il valore della donazione con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications (“solo” 5 euro per i fissi TWT, Convergenze, PosteMobile).
COME POTENZIARE I SERVIZI DI PROGETTO ARCA: DALLE CUCINE ALLE CASE IN HOUSING SOCIALE
«Grazie ai nostri operatori, base solida di tutti i servizi che riusciamo a concretizzare e personalizzare per le persone fragili; ai nostri volontari, colonna portante di tante attività sia in strada sia all’interno dei centri di accoglienza; ai nostri donatori affezionati, che ci permettono di migliorare e potenziare il nostro sostegno»: così Alberto Sinigallia, il presidente di Fondazione Progetto Arca, ringrazia poi chiunque vorrà intervenire in sostegno ai tanti progetti solidali in campo in diverse città d’Italia, «grazie a chiunque vorrà offrire il suo aiuto a questa campagna per essere al fianco, insieme a noi ogni giorno, di chi ha meno».
Per le persone senza fissa dimora ormai da tempo Progetto Arca ha creato – specie negli ultimi anni dopo la pandemia Covid – una rete di Cucine mobili a Milano, Varese, Torino, Padova, Roma, Napoli e Bari. Si tratta di semplici foodtruck itineranti che distribuiscono pasti caldi tutte le sere nelle fredde strade delle città più importanti del Paese: sono in tutto 2600 ogni settimane le cene e colazioni distribuite dai volontari nelle 7 città, con Milano inoltre che mette a disposizione anche una équipe multidisciplinare all’interno di strutture di accoglienza per chi non ha una casa e desidera un riparo.
Per le famiglie invece colpite dalla crisi e in costante difficoltà, Fondazione Progetto Arca offre un concreto aiuto alimentare mettendo a disposizione spese gratis nei Market solidali aperti nel 2023: «4 a Milano e poi a Roma, Napoli, Bari, Ragusa. Nell’ultimo anno sono stati 29.600 gli aiuti alimentari, tra pacchi viveri e spese ai market», spiegano dalla Fondazione. Per le persone che vivono in un profondo disagio abitativo, vengono offerti percorsi di reinserimento all’interno di case in housing sociale: in tutto sono 120 gli appartamenti localizzati tra Genova, Roma e Milano.
DOVE SARANNO DESTINATI I FONDI DELLA RACCOLTA DI PROGETTO ARCA
I fondi raccolti dalla campagna con numero solidale 45584, Fondazione Progetto Arca fa sapere che saranno destinati all’acquisto di pasti e materie prime per le colazioni delle Cucine mobili, «di kit igienico-sanitari distribuiti dalle Unità di strada che affiancano i foodtruck, oltre al potenziamento del personale coinvolto nella gestione del servizio (coordinatore dei volontari, educatori, operatori sociali, personale infermieristico)». Non solo, le restanti finanze raccolte saranno utilizzate per le spese di gestione aumentate a causa del caro bollette oltre che per la ristrutturazione dei due nuovi condomini sociali a Milano e Roma, «per offrire adeguata e dignitosa accoglienza».