Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca che ogni giorno aiuta migliaia e migliaia di persone, ospite de “La via di Damasco” sulla Rai, racconta i trent’anni della sua fondazione: “Sono tutte le persone che non riescono ad arrivare a fine mese, che non hanno casa, che hanno bisogno di un aiuto, di una “stampella” per ricominciare a mettersi sulla loro strada, la strada che desiderano. Noi vogliamo essere di supporto nella loro vita per dare loro un obiettivo di rinascita e speranza”. Sono passati trent’anni e non ce ne siamo accorti: abbiamo iniziato da 8 posti letto e ora accogliamo ogni sera 1800 persone. La strada è la casa da cui ripartire, ci dà sicurezza. Dormire in strada è difficile, avere relazioni, amicizie, un lavoro… C’è la perdita della famiglia, l’alcolismo… La casa è importante per ripartire”.



Sinigallia ha cominciato il suo percorso dopo aver incontrato un frate che aiutava i poveri in stazione centrale a Milano: “Lì ho capito la disparità tra chi non ha niente e tra chi ha troppo e vuole sempre di più. Ho iniziato a fare il volontario e mi sono davvero innamorato dell’aiutare gli altri”. L’obiettivo di Fondazione Progetto Arca è quello di investire nelle persone: “L’immagine di sé è quella che poi ci dà la spinta per affrontare la sfida e le esperienze più difficili. Il cibo, la casa sono importanti ma anche la bellezza, l’estetica: per questo abbiamo creato un centro estetico perché le persone si trasformano nella loro esteriorità ed è anche importante nel lavoro, nella vita di tutti i giorni, per sentirsi bene su se stessi”.



Fondazione Progetto Arca, Sinigallia: “Gli educatori analizzano il bilancio familiare”

Nei market solidali di Fondazione Progetto Arca c’è un’assistenza attenta per accompagnare le persone nel loro percorso. Alberto Sinigallia, presidente, spiega: “Ci sono anche educatori che vedono il bilancio familiare e cercano di insegnare ad aumentare le entrate o diminuire le uscite”. Parlando ancora dell’aiuto che la fondazione dà, Sinigallia spiega: “Se uno si sente accolto, sarà accogliente a sua volta. Quando siamo in un ambiente violento, ad esempio, diventiamo anche noi violenti. In un ambiente di bellezza, la bellezza circola”. Fondazione Progetto Arca ha lanciato anche le cucine mobili, che negli ultimi anni portano cibo in giro per le città.

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