Sembra essere nato un nuovo “corso” nel Movimento 5 Stelle, più orientato alle “origini”: più Beppe Grillo e temi ambientali, meno riunioni parlamentari e consigli dei ministri. Questo traspare dagli ultimi giorno di rinnovato attivismo dell’ex comico ancora garante M5s, impegnato ad assicurare nel nuovo Governo Draghi una componente importante pentastellata: impresa non semplice visto la forte divisione sia nella base che negli stessi gruppi parlamentari rispetto ad un esecutivo guidato dall’ex Governatore BCE e con una maggioranza che conterà anche la Lega e Forza Italia.



«Per aspera ad astra» è il titolo del post di Beppe Grillo sul Blog, nello stesso giorno in cui gli iscritti M5s erano impegnati a votare sulla piattaforma Rousseau l’adesione al Governo Draghi (ha vinto il Sì col 59,3% dei voti), con un quesito scritto ad hoc dal capo politico Vito Crimi con i “consigli” del garante 5Stelle). «Attraverso le asperità sino alle stelle», letterale il messaggio lanciato da Grillo nel presentare il nuovo “programma” da 17 obiettivi che il suo partito dovrà (vorrà? farà?) perseguire nel corso della Legislatura in un Governo di “unità nazionale” imperniato sul Recovery Plan e la ripresa sorretta dal Professor Draghi. «Gli obiettivi del M5S. Ecco le azioni da mettere in atto secondo gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu», scrive ancora Beppe Grillo nel presentare il “programma” pentastellato sulle prossime riforme a cui tenderà il Movimento 5Stelle.



I 17 OBIETTIVI M5S SUL PIANO ONU

Patrimoniale, salario massimo, reddito universale, ma ancora Banca Pubblica per gli investimenti, rete telematica unica, riforma fiscale ecologica e abolizione enti inutili: un “mix” di tutte le vecchie e nuove battaglie del Movimento, di nuovo tornato in “mano” a Beppe Grillo nonostante le forti tensioni interne scatenate proprio sul voto Rousseau per la nascita del nuovo Governo Draghi. Eccoli, nel dettaglio, i 17 punti evidenziati dal piano Onu per lo sviluppo sostenibile (entro il 2030) a cui tende il programma M5s:

Salute e benessere: «Salute Circolare. Passare da un modello che cura i malati a quello che mantiene i cittadini in salute»



Istruzione di qualità: «Riforma RAI ed Editoria» e «Piano d’azione scuola 2.0. Verso la scuola del futuro»

Acqua pulita e igiene: «Nazionalizzazione delle fonti (art. 43 Cost.) e delle gestioni idriche riconoscendo che il valore dell’acqua per il benessere umano e in una visione eco-centrica va ben oltre il suo ruolo di sostegno diretto alle funzioni vitali fisiche e include la salute mentale, il benessere spirituale, l’equilibrio emotivo e la felicità»

Industria innovazione infrastrutture: «Pubblicizzazione delle autostrade e riforma dei regimi di concessioni su infrastrutture pubbliche (aeroporti, porti e altre)»; «Creazione di una Banca pubblica per gli investimenti»; «Rete telematica unica a controllo pubblico e superamento del divario digitale»

Ridurre disuguaglianze: «Salario minimo»; «Salario massimo: non può essere più di 12 volte superiore al salario mediano»; «Reddito Universale»; «Riforma fiscale ecologica: a) meno imposte sul lavoro, più imposte sul consumo di ambiente. b) per la maggioranza della popolazione meno imposte su reddito, patrimonio e successioni. Per i contribuenti con maggiore imponibile, imposte maggiori e progressive su reddito, patrimonio e successioni»; «Patrimoniale grandi ricchezze»; «Piano d’azione per aumentare la parità di diritti tra i generi»

Città e comunità sostenibili: «La “città dei 15 minuti”»

Produzione e consumo responsabili: «Svolta verde per le imprese – Green New Deal»; «Investimenti per un’agricoltura efficiente e sostenibile»

Agire per il clima: «Decreto Clima»

Istituzioni forti, giustizia, pace: «Legge sul conflitto di interessi»; «Voto ai sedicenni»; «Completamento dell’iter di approvazione della riforma della giustizia Bonafede»; «Sviluppo sostenibile nella Costituzione»; «Riforma organizzazione dello Stato e abolizione enti inutili»; «Introduzione delle preferenze nella legge elettorale»

Partnership per gli obiettivi: «Posizionamento internazionale. Coesistenza pacifica, equi-vicinanza tra poli, cooperazione, rispetto reciproco, sviluppo condiviso e inclusivo. Rifiuto della logica dei blocchi contrapposti»