PRONOSTICO ATALANTA REAL MADRID: LA PREVISIONE DELL’EX NEDO SONETTI
Un’altra partita per stupire, per fare innamorare tutti gli appassionati di calcio della Dea, questo sarà Atalanta Real Madrid, andata degli ottavi di finale di Champions League stasera alle ore 21.00. L’Atalanta viene dal successo sul Napoli per 4-2, il Real Madrid dal successo 1-0 in Liga col Valladolid. Sarà un’Atalanta pronta a ribadire le sue ambizioni europee corroborate da latre notti da ricordare, come la vittoria a Liverpool. Il Real Madrid si presenterà a Bergamo con tante assenze importanti, dunque sarà una sfida in cui la formazione di Gian Piero Gasperini potrebbe fare cose straordinarie. Per presentare Atalanta Real Madrid abbiamo sentito Nedo Sonetti, allenatore nerazzurro dal 1983 al 1987, in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Atalanta Real Madrid che partita sarà? Una grande partita con una squadra come l’Atalanta che è l’unica formazione italiana che gioca a livello europeo, come ha dimostrato anche col Napoli l’altra sera.
Sarà Pessina l’uomo in più dell’Atalanta? Nell’Atalanta non contano i singoli, non conta come giochi Pessina o un un altro calciatore. E’ la squadra che pur facendo alternare i suoi singoli non cambia la qualità delle sue prestazioni.
Chi giocherà nel reparto offensivo nerazzurro? Questa è una decisione che spetterà a Gasperini, non posso certo mettermi nei panni dell’allenatore.
Real Madrid con tante assenze: un problema per le Merengues? Il Real Madrid è sempre una grande squadra, che pur avendo diversi assenti riesce sempre a mettere in campo una grande formazione.
Che Real Madrid si aspetta a Bergamo? Un Real che faccia la partita, che voglia imporre il suo gioco.
Come vede il duello delle panchine Gasperini-Zidane? Gli allenatori decidono l’esito delle partite. Sia Gasperini sia Zidane si portano dietro il loro credo calcistico.
Il suo pronostico su Atalanta Real Madrid e sulla qualificazione? Non so come possa finire quest’incontro, so solo che mi auguro naturalmente che l’Atalanta possa passare il turno.
Come giudica l’Atalanta e Bergamo dal punto di vista calcistico e ambientale? Ho allenato l’Atalanta e ne ho respirato tutta la sua grande tradizione calcistica. Ho vissuto a Bergamo 32 anni e conosco fino in fondo questa città, che ho amato e di cui conosco tutta la grande bellezza. (Franco Vittadini)