Sarà grande calcio stasera a San Siro nel posticipo della 26^ giornata di Serie A: oggi alle ore 20.45 si accenderà la sfida tra Inter e Atalanta, in un derby lombardo d’alta classifica. La formazione di Conte approda al match da leader assoluta della classifica di campionato: anzi la vittoria incassata col Parma in settimana ha dato alla Beneamata il via alla fuga in alto. Di contro ecco la Dea, sempre in gran condizione (l’ultimo risultato è un 5-1 contro il Crotone), e sempre pronta a fare scintille e anche a scalare ulteriormente i piani alti della classifica. Un vero test per la formazione di Conte per vedere se le sue velleità di scudetto possano confermarsi contro una squadra coriacea e grintosa come quella di Gasperini. Per presentare Inter Atalanta abbiamo sentito Gianfranco Bedin: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Che partita sarà? Una partita tra due formazioni in un ottimo momento della loro stagione. Un Inter reduce da sei successi consecutivi, in testa al campionato, un campionato dove potrebbe lottare per vincerlo e vincerlo anche. Un Inter con molte motivazioni e un Atalanta anche lei con molte motivazioni per un incontro che potrebbe valere molto per il loro futuro.
Dove può migliorare ancora l’Inter? Credo che quando hai davanti un traguardo di grande significato come lo scudetto quello che contino siano le motivazioni. E le motivazioni avranno valore anche contro l’Atalanta.
Lo dice per esperienza personale… Sì perchè quando giocavo io le motivazioni erano fondamentali in tutte le partite che facevamo in Champions e in campionato.
Lautaro Martinez o Sanchez nell’Inter? Bisogna dire che Sanchez sta tornando ai suoi livelli e sta diventando un altro attaccante prezioso per il reparto offensivo nerazzurro. Un altro giocatore fondamentale per l’attacco di Conte come Lautaro Martinez e Lukaku.
L’Atalanta può ancora recuperare e credere nello scudetto? Niente è impossibile anche se poi il distacco è di dieci punti dall’Inter. Del resto da giocatore proprio con l’Inter di Invernizzi eravamo distanti molti punti dal Milan. Li battemmo nel derby, recuperammo tutto lo svantaggio e vincemmo lo scudetto nel 1971.
Gollini decisivo per la squadra di Gasperini? Tutti i giocatori possono essere decisivi nell’economia di una partita, nello svolgimento di ogni incontro.
Dove si deciderà questo match? Conterà l’aspetto psicologico, proprio le motivazioni con cui Inter e Atalanta affronteranno questa sfida. E sarà un Atalanta che anche se fra qualche giorno avrà l’incontro in Champions decisivo col Real Madrid non rinuncerà a niente per battere l’Inter.
E’ ancora la sua esperienza di giocatore che dice questo… Sì è sempre per esperienza personale di giocatore che dico questo quando affrontavamo la Champions col massimo impegno ma nello stesso tempo cercavamo di fare il massimo in campionato!
Un giudizio su Lukaku… Semplicemente eccezionale, un grandissimo attaccante, un professionista molto serio, che dà tutto in campo e sempre corretto sotto il profilo umano.
I tifosi interisti si sono innamorati di Lukaku… E’ normale, lui del resto è anche ormai molto affezionato all’Inter, a questa squadra, a Milano. Anche perchè giocare alla Scala del Calcio è veramente il massimo…
(Franco Vittadini)