Sarà una partita tutta da vedere: Italia e Cina si affronteranno stasera alle ore 18.00 allo Stade de la Mosson a Montpellier, per gli ottavi di finale di questi Mondiali di calcio femminile 2019. Le azzurre sono passate come prime nel loro girone, le cinesi si sono qualificate come una delle migliori terze dei Mondiali: si annuncia in ogni caso come un incontro temibile per le nostre beniamine, contro una squadra capace di fornire un gioco sempre molto organizzato e incisivo. La squadra della ct Bertolini proverà a replicare con la difesa di notevole valore e con la stessa organizzazione tattica che ha permesso all’Italia di affrontare il nostro girone nel modo migliore. Sarà quindi una partita tutta da vivere. Per presentare Italia Cina, ottavo di finale dei Mondiali di calcio femminile 2019 abbiamo sentito l’allenatore dell’Empoli Ladies appena promosso in serie A questa stagione Alessandro Pistolesi: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Come vede questi ottavi di finale tra Italia e Cina? Non sarà facile, in realtà preferivo che l’Italia incontrasse la Nigeria. Credo infatti che la Cina non abbia ancora espresso ancora tutto il potenziale che ha.
Su cosa dovremo puntare per battere la Cina? Dovremo puntare sui nostri esterni e sulla velocità, queste potrebbero essere le nostre armi migliori.
Girelli match winner delle azzurre? No, più che la Girelli che ha sempre fatto tre gol alla Giamaica, vedo bene la Giacinti e la Sabatino.
La difesa è il punto di forza dell’Italia? Sì penso proprio che la difesa sia un’altro punto di forza delle azzurre per far bene, per vincere quest’incontro. L’organizzazione tattica che abbiamo unita a una difesa sempre di grande valore potrebbe essere la nostra arma vincente per battere la Cina.
Quali sono invece i punti di forza della Cina? L’organizzazione di gioco: la Cina infatti è forte come squadra, sa disimpegnarsi bene, è molto abile in questo senso.
Il suo pronostico su quest’incontro. Vinciamo noi, ne sono sicuro!
C’è qualche sua giocatrice che potrebbe vestire la Nazionale in futuro? La Prugna che è un ’97, la Di Guglielmo che è anche lei un ’97 e la Boglioni che è un 2001. Potrebbero avere un futuro tinto d’azzurro…
Empoli Ladies, modello di quel calcio femminile in antitesi alle grandi big come Juventus e Fiorentina. In effetti è così, siamo una società modello che cerca sempre di prendere giocatrici di valore dal nostro vivaio. Abbiamo fatto due promozioni in tre anni. Una promozione in A, poi siamo stati retrocessi, poi quest’anno abbiamo ottenuto ancora una promozione in A.
Empoli quindi espressione di un calcio di provincia da sempre ai vertici nel calcio italiano. E’ così, siamo la versione femminile dell’Empoli maschile che il presidente Corsi riesce a tener in alto da 25 anni tra A e B nel calcio professionistico. Da qui sono usciti allenatori come Spalletti e Sarri, hanno giocato calciatori come Montella, Di Francesco. Corsi è un grande imprenditore anche a livello sportivo che lavora benissimo in una piccola città come Empoli di 35.000 abitanti. L’Empoli Ladies è un’espressione vincente di tutto questo!
Le piacerebbe un giorno allenare la Nazionale femminile di calcio? Ho sempre allenato nel calcio femminile. E’ un sogno, ma sicuramente mi piacerebbe. E’ normale. Allenare la nazionale è sempre un sogno che tutti gli allenatori hanno…
(Franco Vittadini)