Si accenderà quest’oggi ad Ankara la partita tra Italia e Serbia, semifinale bollente degli Europei di volley femminile 2019. La nazionale di Mazzanti torna dopo otto anni nella top four del continente, grazie pure all’ottima vittoria ai quarti di finale ottenuta contro la Russia: obbiettivo dell’Italia ovviamente sarà quello di conquistare la finale più prestigiosa e poi la medaglia d’oro. Di fronte però le nostre azzurre si troveranno un avversario ben tosto, ovvero la Serbia del ct Terzic, contro cui ci siamo già arrese in finale dei Mondiali solo pochi mesi fa. Pure le nostre azzurre non paiono sfavorite in partenza: il nostro muro, la nostra ricezione e Paola Egonu potrebbero essere determinanti contro questa Serbia spesso incontenibile della sua fuoriclasse Boskovic. Staremo a vedere dunque. Per presentare Italia Serbia, semifinale degli Europei di volley femminile 2019 abbiamo sentito Andrea Giani: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.

Come vede questa semifinale? Dovrebbe essere una partita equilibrata, diciamo col 50% delle possibilità di ciascuna delle due squadre di vincere la partita. In ogni caso il livello di questi Europei è molto alto con formazioni di ottimo livello come Polonia, Turchia, la stessa Russia che non ha demeritato con l’Italia.

La rivincita della finale mondiale sarà un motivo di riscatto in più per le azzurre? Potrebbe essere un motivo di riscatto ma in ogni caso vincere gli Europei e andare in finale sarà già una grande cosa. In ogni caso è da sottolineare il comportamento dell’Italia che ha vinto il torneo Preolimpico e andrà a Tokyo, superando formazioni come l’Olanda. La dimostrazione che Mazzanti e tutto il suo staff stanno lavorando molto bene ormai da tempo!

Come dovremo giocare? Muro e ricezione il nostro punto di forza? Sì finora il muro e la ricezione sono stati il nostro punto di forza, di una squadra molto buona come quella italiana che raggiunge vertici di pallavolo molto alta.

Chirichella, De Gennaro e Sylla potrebbero essere la nostra arma in più? La Chrichella è cresciuta molto, la De Gennaro è una grande giocatrice, la Sylla è una forza della natura. Senza dubbio stanno trascinando l’Italia in una squadra dove tutte le azzurre però fanno grandi cose. Abbiamo finora giocato molto bene, in un quarto di finale specialmente contro la Russia di notevole difficoltà.

Paola Egonu potrebbe essere come al solito determinante per il nostro successo? L’Egonu è una giocatrice in più dell’Italia, sempre in grado di portare la partita dalla propria parte, per la sua formazione. Veramente eccezionale…

Dove è forte la Serbia? Come potremmo affrontarla? La Serbia è una squadra fisica, senza dubbio muro e ricezione potrebbero essere molto importanti nel bilancio di quest’incontro. La Serbia poi ha un pacchetto di giocatrici molto forti, molto temibili, sempre pronte a metterti in difficoltà.

E qual è il suo punto debole? A mio parere la Serbia è una squadra completa in tutti i reparti, sarà fondamentale affrontarla nel modo giusto per poterla battere. La concentrazione e la rabbia necessaria per sconfiggerla.

Come fermare la Boskovic? Come fermare una fuoriclasse come lei… fermare la Serbia è un conto, fermare la Boskovic un altro. Magari avere una giocatrice come l’Egonu che possa fare più punti di lei e vincere questo duello nella partita potrebbe contare molto per andare in finale…

Il suo pronostico su quest’incontro. Partita molto equilibrata, credo che Italia e Serbia abbiano il 50& ciascuno di vincere.

 

(Franco Vittadini)