Una finale al cardiopalma: sarà così Italia Spagna che, sabato 27 luglio alle 11:30, assegnerà la medaglia d’oro ai Mondiali di pallanuoto 2019 nella piscina di Gwangju. La nostra nazionale di pallanuoto conta così di tornare al successo iridato come ai Mondiali del 2011 a Shanghai; il CT Sandro Campagna sogna un grande successo e sicuramente ne ha ben donde, considerando che il Settebello ha fatto fuori Grecia e Ungheria in fila dimostrando così di meritare del tutto questa finale. Non è però da meno la Spagna: forse non era la prima favorita per il titolo ma eliminare Serbia e Croazia nelle gare ad eliminazione diretta dice tanto su chi sono i nostri avversari. Una finale quindi che, almeno sulla carta, si presenta come uno scontro ad armi pari per un’Italia che intanto ha già staccato il pass olimpico per Tokyo 2020. Una finale che gli azzurri vorranno portare a casa, in una partita che si prevede molto combattuta, molto spettacolare. Per presentare Italia Spagna ai Mondiali di pallanuoto 2019 IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva la leggenda Eraldo Pizzo.
L’Italia è in finale ai Mondiali: se lo aspettava? Diciamo che è stata un’Italia che ha giocato una buona pallanuoto e ha raggiunto questo risultato anche con la forza della concentrazione. Sono state tutte partite combattute per un torneo mondiale molto livellato.
Qual è stato il segreto di questo risultato? Oltre a giocare bene, siamo stati anche aiutati in certe circostanza come con l’Ungheria; Varga, il loro miglior giocatore, non era in condizioni ottimali e il portiere Nagy è stato sostituito. Cose che hanno aiutato gli azzurri a raggiungere la finale: ci stanno sempre, ma vanno pur sempre citate.
Un’Italia che in ogni caso ha fatto dei grandi Mondiali… Sì, è così: vuol dire che la nostra pallanuoto è viva più che mai. Oltre ai successi e alle medaglie che abbiamo conseguito nel nuoto c’è anche la pallanuoto, che sa sempre regalare grandi soddisfazioni.
Sandro Campagna potrà darci la carica speciale per battere la Spagna? Sandro è stato sicuramente il primo artefice di questo risultato: è un vero motivatore, un grande allenatore che conosce bene i suoi giocatori e quelli delle altre squadre. Lui potrebbe essere decisivo per il nostro successo con la Spagna.
Su quali giocatori dovranno puntare gli azzurri? Di Fulvio e Echenique potrebbero darci quel qualcosa in più in fatto di individualità; finora hanno giocato molto bene, ma anche Di Luongo tra i pali ha fatto bene e numeri 1 del passato come Alberani e Tempesti dimostrano che questo ruolo può essere determinante…
Cosa teme maggiormente della Spagna? Sono una squadra organizzata, magari non hanno le nostre indivualità ma solo per il fatto di aver battuto Serbia e Croazia la Spagna può essere considerata molto forte; forse sono stati aiutati perchè la Serbia ha fatto una scelta che rispetto ma discutibile, ovvero quella di lasciare a casa i suoi migliori giocatori.
L’Italia ha quasi sempre vinto di misura… Ma questo se non altro dimostra la grande concentrazione che il Settebello ha avuto nei momenti decisivi, certamente un fattore non da poco in un Mondiale.
Qual è il suo pronostico per Italia Spagna? Sarà una partita equilibrata e combattuta su ogni pallone. Naturalmente mi auguro che il Settebello possa vincere, alla fine potrebbe essere decisivo proprio Sandro Campagna…
(Franco Vittadini)