PRONOSTICO MILAN INTER: LA PREVISIONE DI SANDRO MAZZOLA!

Ed è Milan Inter, il big match della 23^ giornata della Serie A che ci farà compagnia oggi alle ore 15.00 tra le mura di San Siro. La sfida ogi si annuncia veramente speciale e non solo per il prestigio dei due contendenti come pure il contesto, unico, del Derby della Madonnina: oggi infatti verranno messi in palio punti pesantissimi, tra due squadre che ambiscono allo scudetto. La classifica parla chiaro: con il successo rimediato contro la Lazio, l’Inter di Conte è volata in testa alla classifica, ma pure registra appena un punto di vantaggio sull’ex leader rossonera. La quale invece, pagando la brutta figura fatta con lo Spezia pochi giorni fa, deve ora rincorrere. Sarà questa sicuramente una sfida da non perdersi. Per presentare Milan – Inter abbiamo sentito una delle leggende della storia dell’Inter e del calcio italiano Sandro Mazzola: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Che partita sarà? L’Inter è in testa al campionato, ma mai scendere in campo con questa consapevolezza può essere rischioso. E’ anche più forte ma poi la partita bisognerà giocarsela fino in fondo.

Theo Hernandez uomo in più del Milan? E’ un calciatore importante, ma poi quello che conta è come gioca tutta la squadra.



E Eriksen per l’Inter? Vale lo stesso discorso, è forte, ma poi conta tutta la squadra, come si esprime, come gioca.

Se l’Inter vincesse oggi, sarebbe una fetta di scudetto per i nerazzurri? Sarebbe un errore pensarlo, una cosa da non fare assolutamente!

Come vede il duello Ibrahimovic – Lukaku? Sono tutti due molto forti, attaccanti di grande valore, in grado di decidere in ogni momento il derby.

Dove si deciderà il derby? In difesa, qui dovrebbe decidersi il derby.

Ci sono derby che ricorda in modo particolare in cui giocò… Il primo con i ragazzi dell’Inter in cui avevamo come allenatore Peppino Meazza, un maestro di vita, oltre che un grande allenatore. Uno che mi ha insegnato tutto.



Com’era Meazza… Era speciale, non aspettavamo altro che giocasse le partitelle con noi. Era una grande gioia.

Un vero maestro di vita anche… Voleva che ci comportassimo bene, che diventassimo dei buoni giocatori e anche che diventassimo dei veri uomini. Meazza non lasciava niente al caso.

Ricordi importanti quelli di aver avuto un maestro di calcio così importante… Sapeva toccare il pallone in un modo incredibile, aveva una capacità calcistica incredibile…

Per esempio in quale altre occasione… Come quando una volta col terzo portiere Annibale, si era divertito a calciare i rigori. L’aveva continuamente spiazzato. Noi poi avevamo preso in giro Annibale continuamente i giorni seguenti…

E qualche altro derby… Quello del 1971 vinto con una foglia morta di Corso e un mio gol, in cui avevamo battuto il Milan 2 – 0 e poi vinto lo scudetto.

Il derby era cosa speciale ai vostri tempi… Era la sfida di Milano, di tutta una città, sentitissima. Milano si fermava. Era la Milano che vinceva anche in Europa. Il giorno dopo il derby gli sfottò non mancavano e se l’l’Inter vinceva tra i tifosi nerazzurri era entusiasmo al limite coi milanesi che si nascondevano. Per chi perdeva il derby era sempre così…

E questa volta cosa farà Mazzola… Mi guarderò il derby alla televisione, tifando Inter fino alla fine…

(Franco Vittadini)