Sarà il matchclou della 28^ giornata della Serie A: questa pomeriggio alle ore 17.15 si sfideranno a San Siro Milan e Roma e davvero l’attesa è grandissima. In palio dopo tutto vi sono poi tre punti decisivi per le ambizioni di entrambe le formazioni, che puntano all’Europa per questo finale di stagione: punti che sia Pioli che Fonseca non possono farsi scappare, specie dopo un buon avvio della seconda parte della stagione. Il Milan dopo tutto torna a giocare in casa dopo l’ottimo poker firmato solo pochi giorni fa contro il Lecce, mentre la Roma ha scaldato i motori, superando per 2-1 la Sampdoria dell’ex Claudio Ranieri, grazie al solito Edin Dzeko, che pure potrebbe essere il protagonista annunciato anche della partita di questo pomeriggio. Per presentare questa classica del nostro campionato abbiamo sentito Luca Serafini: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Che partita sarà? Una partita molto interessante tra due squadre reduci da risultati positivi e desiderose di fare un finale campionato importante per raggiungere i loro obiettivi di classifica

Bonaventura uomo partita? Bonaventura è reduce da un infortunio, vedremo come sarà la sua condizione contro la Roma. Vedremo anche dove giocherà la prossima stagione col futuro della sua riconferma al Milan legato al rendimento delle prossime undici partite di campionato.



Perotti o Kluivert nel reparto offensivo giallorosso? Perotti era venuto dal Genoa e sinceramente ci si aspettava di più da lui. Il suo rendimento nella Roma è stato legato anche a tutti gli infortuni che ha avuto. Kluivert ha mancato di continuità spesso nella formazione giallorossa.

La sfida delle panchine quanto potrebbe contare? Molto soprattutto nella gestione dei cambi.

Dove si deciderà questo match? A centrocampo, considerando che le difese di Milan e Roma non sono sempre sicure, perfette. La Roma ha Dzeko in grande forma. Il Milan è privo in attacco di Ibrahimovic.

Dzeko tra i più grandi attaccanti della storia del calcio?  Diciamo che Dzeko si può considerare uno dei più grandi attaccanti della sua epoca calcistica.



E’ scomparso Pierino Prati, una delle bandiere del Milan di tutti i tempi: un suo ricordo su di lui. Pierino Prati è stato un grande attaccante. Da ragazzo Rivera e Prati erano per me due veri idoli, campioni da ammirare. Prati è stato un attaccante completo forte di destro, di sinistro e anche di testa. Un personaggio eccezionale anche dal punto di vista umano, umile, semplice, un vero esempio per tutti!

Ha avuto il piacere di conoscerlo? Sì ho avuto il piacere di conoscerlo negli studi televisivi delle trasmissioni a cui abbiamo partecipato. L’ho frequentato per tanto tempo e l’ho apprezzato come persona. Prati poi è stato per due anni allenatore di mio nipote. Ho un ricordo bellissimo su di lui. Se n’è andato troppo presto a 73 anni, lo ricorderemo per sempre…

(Franco Vittadini)