PRONOSTICO MONDIALI CICLISMO 2024, IL PUNTO DI MAURIZIO FONDRIEST (ESCLUSIVA)

I Mondiali ciclismo 2024, una gara sempre affascinante, saranno domani a Zurigo. Percorso duro di 273,9 chilometri con un dislivello positivo di 4300 metri, per i grandi campioni come Tadej Pogacar, il fuoriclasse sloveno che dopo i successi al Giro e al Tour vuole compiere l’impresa di vincere nello stesso anno anche il Mondiale, come solo Eddy Merckx e Stephen Roche nella storia del ciclismo. Remco Evenepoel dopo la doppietta dei successi nella cronometro e nella prova in linea alle Olimpiadi di Parigi potrebbe essere il suo rivale più temibile. L’olandese Mathieu Van Der Poel iridato in carica è intenzionato a fare il bis, vedremo poi cosa farà Primoz Roglic, se correrà per la vittoria o si metterà al servizio di Pogacar. Potrebbe far bene anche Marc Hirschi che correrà in casa; nella la squadra italiana ci affidiamo a Ulissi e Tiberi per fare qualcosa di straordinario. Per il pronostico Mondiali ciclismo 2024 abbiamo sentito Maurizio Fondriest, campione del mondo nel 1988 a Ronse, in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Cosa si attende nel pronostico Mondiali ciclismo 2024? Sarà un Mondiale molto impegnativo, con un percorso molto duro. Si deciderà negli ultimi 50 chilometri, un po’ come alle Olimpiadi di Parigi quando vinse Evenepoel.

Pogacar favorito numero 1? Sì, sarà proprio Pogacar il favorito numero 1, sarà lui l’uomo da battere.



Cosa potrebbe fare Roglic? Potrebbe essere importante il suo apporto per la squadra slovena, per aiutare la vittoria di Pogacar.

I principali rivali di Pogacar quali saranno? Evenepoel e Hirschi che correrà in casa, non vedo così in forma invece Van Der Poel.

Ci potrebbero essere degli outsider? Un gruppo di quindici corridori sempre da tenere in considerazione.

Come vede la squadra italiana? Tiberi e Ulissi potrebbero fare molto bene ma un conto è andare sul podio, un altra cosa vincere.

Ci faccia il pronostico Mondiali ciclismo 2024, chi vincerà? Dico Pogacar, credo proprio che sarà lui a vincere.



Che ricordo ha della sua vittoria al Mondiale? Quanta importanza ha avuto nella sua carriera questo successo? Vincere il Mondiale è la cosa più bella nella carriera di un corridore, è una cosa che rimane per sempre e che ti porti dentro per sempre. La maglia iridata la tengo ancora come qualcosa di bello, di veramente bello, un successo indimenticabile che mi riempie ancora oggi di gioia. (Franco Vittadini)