Una partita di grande significato da sempre, tra due squadre che hanno fatto la storia del nostro calcio: questo pomeriggio alle ore 15.00 ci attende Torino Inter, gran incontro valido per la 27^ giornata della Serie A. L’attesa per la sfida è grandissima: per l’Inter potrebbe essere l’occasione di allungare dopo il colpaccio con l’Atalanta, approfittando che la prima rivale in vetta, il Milan sarà in campo col Napoli questa sera. Di contro poi ci sarà un avversario in aperta crisi come il Torino, che messo alle corde dal coronavirus, pure solo pochi giorni ha ha subito un pesantissimo 4-2 dal fanalino di coda Crotone. Sarà dunque sfida bella e complicata quella che andrà in scena oggi pomeriggio e dunque per presentare Torino-Inter abbiamo sentito Riccardo Ferri: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Che partita sarà? Una partita difficile per un’Inter che potrà mettere in campo come al solito la sua razionalità. Un’Inter che sa trasformarsi in ogni partita e che troverà in ogni caso un Toro ferito dopo le ultime partite.

Il Torino potrà salvarsi? Lo spero anche per l’importanza, la storia che ha questa squadra nella storia del calcio italiano. Nessuno del resto a inizio stagione si sarebbe trovato di trovare il Torino in questa situazione. Me lo auguro sinceramente, anche perchè sono molto legato affettivamente alla squadra granata visto che ci ha giocato anche mio fratello…



Che Torino si aspetta, finalmente una prova d’orgoglio contro l’Inter? Mi aspetto un Toro che possa fare la sua partita, un Toro col suo problema magari di portarsi quelle paure che l’hanno bloccato spesso le ultime apparizioni di campionato.

Il successo contro l’Atalanta lo scatto decisivo verso lo scudetto? Un passo importante, ma credo che in questo senso valgano di più le vittorie contro il Milan e con la Juventus che hanno avuto notevole significato per l’Inter. Più che altro sono del parere che il successo contro l’Atalanta sia una rivincita importante per Conte, un allenatore che ho sempre stimato. Un grande allenatore che sta guidando nel migliore dei modi la formazione nerazzurra!



Quanto è importante nella corsa verso il titolo non giocare nelle coppe per l’Inter? Più che non giocare nelle coppe è stata fondamentale la reazione d’orgoglio che ha avuto l’Inter. Una reazione d’orgoglio di grande significato. Per un Inter che in ogni caso in futuro potrà essere competitiva sia in Italia che a livello europeo…

Il suo pronostico su quest’incontro. Non faccio pronostici, posso solo dire che l’Inter si sta confermando come una formazione concreta e solida, compatta e pratica in ogni senso.

(Franco Vittadini)