Partirà oggi, sabato 6 luglio da Bruxelles, il Tour de France 2019, edizione numero 106 della Grande Boucle. Prima tappa in linea, poi una cronometro a squadre sempre nella capitale belga, un omaggio a Eddy Merckx a cinquant’anni dal suo primo successo al Tour de France. Ventuno tappe fino al 28 luglio, finale come al solito a Parigi con due sole cronometro e tantissime salite con il Tourmalet e il Col du Galibier in primo piano come simboli della Grande Boucle. Un Tour per scalatori con tanti possibili protagonisti, magari favoriti dalle assenze di Chris Froome e Tom Dumoulin. Noi speriamo che Vincenzo Nibali faccia un grande Tour de France, i francesi sperano che qualche loro corridore vinca 34 anni dopo l’ultima volta (Bernard Hinault nel 1985). Un Tour in cui anche Fabio Aru potrebbe riproporsi alla grande e in cui Peter Sagan punta all’ennesima maglia verde. Per presentare il Tour de France 2019 abbiamo sentito Gianni Bugno. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questa edizione del Tour de France? Una bella edizione con tanti protagonisti, difficile come al solito, piena sempre di tantissimi contenuti.
Giusto l’omaggio a Merckx? Direi di sì, partire da Bruxelles a cinquant’anni dal suo primo successo al Tour mi sembra un omaggio molto giusto.
Un Tour per scalatori, le due cronometro che importanza avranno? Il Tour è sempre il Tour e tutto avrà importanza, anche le cronometro e pure le tappe iniziali, ogni frazione della corsa francese.
Tantissime salite, quali saranno decisive? Un po’ tutte, per ora non si può sceglierne una in particolare, ognuna potrebbe essere difficile e determinante. Tante volte si andrà sopra i 2000 metri e ci saranno anche abbuoni su varie salite, un aspetto da considerare nell’andamento della corsa.
Quali saranno i favoriti? Dico Nibali che è il corridore più completo insieme a Thomas. Un gradino sotto Bernal, perché è più giovane. Peseranno molto le assenze di Froome e Dumoulin.
Quali saranno invece le ambizioni di Aru? Riprendersi e tornare a ottimi livelli.
Tra i velocisti Sagan vincerà la maglia verde? Direi proprio che la maglia verde alla fine dovrebbe spettare a lui. (Franco Vittadini)