In Turchia i cani randagi sono diventati un enorme problema, con ripercussioni sulla sicurezza e sulla salute pubblica dovute ad un aumento record di casi di rabbia, morsi e incidenti stradali. Il presidente Erdogan ha recentemente dichiarato che il governo sta valutando come soluzione una legge che prevede la soppressione per tutti gli animali che sono in libertà. A rischio ci sarebbero circa 4 milioni di cani, che verrebbero accalappiati e posti in strutture in attesa di una adozione, in caso contrario si procederà all’eutanasia. Al momento questa resta soltanto una ipotesi, ma ha già generato numerose polemiche e manifestazioni pubbliche.
Le associazioni animaliste infatti sono scese in piazza principalmente a Istanbul, per protestare contro il partito di maggioranza AKP, responsabile della proposta, con lo slogan: “Dite no al massacro“. Tuttavia, secondo quanto dichiarato da esponenti del governo, l’85% dei cittadini di tutta la nazione crede che il fenomeno del randagismo sia un problema molto urgente da risolvere, se necessario anche con misure estreme. Anche perchè i cani in alcune zone hanno formato delle “bande” che costituiscono un pericolo sulle strade, specialmente per i bambini che sono a rischio aggressioni.
Emergenza cani randagi in Turchia, 4milioni a rischio soppressione se non vengono adottati in 30 giorni
La Turchia vuole trovare una soluzione al problema dei cani randagi, stimati lo scorso anno in una popolazione che arriva a 4milioni di esemplari. La proposta “estrema” consiste nella soppressione forzata, che verrebbe imposta a tutti gli animali che non trovano una casa entro un mese dall’accalappiamento. Molti esponenti del governo, viste le polemiche e le manifestazioni da parte dei cittadini, hanno assicurato che cercheranno di studiare prima misure meno drastiche.
Come ad esempio, sterilizzazione e microchip per tutti con incentivi per le adozioni. Ma restano i problemi legati alla carenza di strutture nelle quali tenere i cani, perchè non ci sono rifugi. Il parlamentare Abdullah Güler, membro del partito AKP, ha dichiarato: “l’eutanasia è la nostra ultima opzione“, specificando che il principale obiettivo è far adottare tutti i cani. Purtroppo però, date le stime sugli esemplari in libertà, e soprattutto l’aumento costante degli incidenti legati al randagismo e alle aggressioni, compreso il grave problema della rabbia, sembra impossibile che si possa trovare in tempi brevi un padrone per ogni animale randagio.