Alla fine bisognerà aspettare fino a Pasqua per provare a impostare una parvenza di normalità. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ufficializzato una misura che era nell’aria e che sarà comunque rivalutata alla fine delle festività Pasquali, in base all’andamento delle curve che indicano la diffusione dell’epidemia di coronavirus. “Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il Governo si muoverà in questa direzione“, questa la dichiarazione con la quale Speranza ha ufficializzato il prolungamento del lockout che dunque raggiungerà il mese pieno, considerando il 10 marzo come inizio delle misure restrittive che hanno coinvolto tutta Italia. Solo successivamente si provvederà a pensare se sbloccare alcune attività, come il lavoro nelle fabbriche, mentre servirà presumibilmente qualche altra settimana per bar e ristoranti. (agg. di Fabio Belli)



PROROGA CHIUSURE DOPO 3 APRILE: “SERVIRA’ UN SACRIFICIO”

Proroga di due settimane per le misure anti-coronavirus che scadono il 3 aprile. Sembra questa la direzione del governo, dopo il confronto tra il premier Giuseppe Conte e il comitato tecnico scientifico. Un indizio arriva dal ministro della Salute Roberto Speranza. A proposito delle misure in scadenza il 3 aprile, assicura che «verranno prorogate», quindi «ci sarà bisogno di un sacrificio», tra l’altro «non sarà brevissimo». Intervenuto in collegamento a “Che tempo che fa”, il ministro ha ribadito che l’Italia è in piena crisi coronavirus. «Guai farsi illusioni», il monito di Speranza. Oggi è prevista una nuova riunione del comitato tecnico scientifico, quindi verranno fatte valutazioni anche riguardo le restrizioni. La prudenza è fondamentale per il ministro della Salute: «Sbagliare i tempi ci precipiterebbe indietro e bruceremmo quello che abbiamo ottenuto finora». I segnali sono positivi, soprattutto dalle zone più colpite, ma per Speranza non basta. Per questo si vuole andare avanti con le restrizioni.



PROROGA CHIUSURE DOPO 3 APRILE: BLOCCO TOTALE FINO A DOPO PASQUA

Blocco totale fino a dopo Pasqua: questo l’orientamento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a partire dalle scuole e dalle competizioni sportive. All’orizzonte non c’è solo la Pasquetta, ma anche i ponti del 25 aprile e del primo maggio. Sono occasioni che potrebbero spingere la gente a spostarsi, da qui l’intenzione di prorogare ulteriormente le misure per non mandare in fumo i sacrifici di queste settimane di emergenza coronavirus. Stando a quanto riportato dall’Huffpost, si ripartirà con gradualità e proporzionalità. Non subito e neppure d’un colpo. Le prossime settimane in tal senso sono fondamentali. Gli esperti attendono gli effetti delle misure restrittive, ma questa è la fase più delicata, perché rischiano di subentrare paure e rabbia. Dopo lo stop alle attività non essenziali, potrebbero però arrivare le prime deroghe, un primo allenamento graduale della morsa. L’ipotesi è di consentire dopo metà aprile ai più giovani di muoversi, mentre gli anziani dovranno restare ancora a caso. Ma non saranno fruibili luoghi di svago e aggregazione, gli ultimi a riaprire.

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