La proroga rottamazione quater è stata estesa fino al 28 febbraio 2025, contrariamente alla data originaria che era prevista al 30 di novembre di quest’anno. Questa eccezione però vale soltanto per alcuni contribuenti e non per tutti. L’estensione della scadenza dà la possibilità fino al 28 febbraio dell’anno nuovo, esclusivamente ai contribuenti che si ritrovano nei territori alluvionati, di poter godere di quest’ulteriore proroga rispetto a quella originaria (che ribadiamo risalire al 30 novembre con slittamento al 9 di dicembre per i giorni di tolleranza).



Proroga rottamazione quater per la 6° rata

La proroga della rottamazione quater per la 6° rata resta valida al 30 di novembre di quest’anno (2024), ma considerando i cinque giorni di tolleranza la nuova data sarebbe fino al 9 di dicembre. I contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata hanno la possibilità di sanare i propri debiti rinunciando al pagamento degli interessi di mora e delle sanzioni che invece sarebbero state applicate alle cartelle esattoriali.



Ricordiamo che il mancato pagamento anche di una sola rata fa decadere automaticamente i benefici, tornando all’applicazione di sanzioni e interessi di mora originari.

Proroga al 28 febbraio 2025

Secondo l’articolo 1, comma 9, del Decreto Legge numero 61 del 2023, i residenti nei territori alluvionati possono godere di una proroga di ulteriori cinque mesi, fissando la nuova scadenza al 28 febbraio 2025.

Esclusivamente per queste categorie di beneficiari la rottamazione delle cartelle prevede il pagamento della 6° rata al 28 febbraio con la tradizionale tolleranza di cinque giorni, slittando dunque al 5 marzo 2025.



Metodi di pagamento accettati

I contribuenti che intendono pagare la 6° rata della rottamazione quater possono farlo scaricando il modulo delle “Comunicazione delle somme dovute” direttamente dal portale dell’Ade, e procedere al pagamento ricorrendo:

  • Agli uffici postali oppure presso le banche;
  • Ricevitorie e Tabaccai;
  • ATM (Sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill);
  • Canali telematici delle banche e/o di Poste Italiane, sfruttando l’Internet banking;
  • Portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
  • App Equiclick tramite la piattaforma pagoPA
  • Sportelli fisici dell’Agenzia, (esclusivamente prendendo appuntamento).

Tuttavia, resta la possibilità dell’addebito diretto sul proprio conto corrente bancario ma valido soltanto a partire dalla sesta rata della rottamazione quater in poi.