Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto interministeriale che proroga fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti, tagliando le accise sulla benzina e non solo. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.
A renderlo noto è stato lo stesso MiTE per mezzo di un comunicato stampa che ha rapidamente fatto il giro del web, considerata l’importanza dell’argomento e le difficoltà economiche che gli italiani si stanno trovando ad affrontare in questi mesi, a maggior ragione da quando l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin ha innescato un vero e proprio rialzo dei costi delle materie prime, non ultimo quello dei carburanti, mettendo buona parte d’Europa in seria difficoltà.
PROROGA TAGLIO ACCISE BENZINA E CARBURANTI FINO AL 5 OTTOBRE: INTANTO IL PREZZO È CRESCIUTO
L’intervento governativo in relazione alla proroga del taglio delle accise sulla benzina e sugli altri tipi di carburante è dunque indispensabile per le tasche degli italiani, ma è chiaro che alla lunga non potrà bastare, né per risollevare il Paese, né per fare quadrare i conti nelle casse statali. I dati del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), peraltro, hanno fatto notare come il costo del gasolio per i mezzi nella settimana dal 22 al 28 agosto sia tornato sopra quota 1,80 euro (+3,69% sulla settimana precedente), mentre la benzina abbia fatto registrare solo un piccolo ritocco all’insù, a 1,76 euro (+0,70%).
Un altro aspetto rilevato dal dicastero capitolino riguarda l’incremento del costo del gasolio per il riscaldamento a 1,870 euro nella settimana chiusa domenica, in aumento del 4,28% (+7,68 centesimi) sulla settimana prima. Come detto in apertura, la proroga del taglio delle accise sul prezzo dei carburanti si protrarrà sino ai primi cinque giorni del mese di ottobre.