La Prosopometamorfopsia è il disturbo che fa vedere i demoni, ma non si tratta di allucinazioni. Ne ha parlato stamane il Corriere della Sera attraverso il proprio sito online, precisando che si tratta di un disturbo molto raro che in poche parole altera la vista, facendo vedere i volti delle persone in maniera distorta. La Prosopometamorfopsia, conosciuta anche come PMO, deriva dal greco prosopon, che significa appunto «volto», e metamorfopsia che significa «visione distorta». Il quotidiano di via Solferino ricorda come i sintomi provocati siano molto omogenei, dalla visione di forma alla dimensione, colore, e posizione anche dei tratti del viso, e solitamente hanno una durata limitata nel tempo, durando giorni o settimane ma a volte anche anni. Ad oggi si tratta di una malattia rarissima, visto che in totale sono stati studiati solo 75 casi nella storia, tutti pubblicati e ufficializzati.



PROSOPOMETAMORFOPSIA, DISTURBO CHE FA VEDERE I “DEMONI”: IL CASO PARTICOLARE DI UN 58ENNE

Della PMO se ne è parlato di recente su The Lancet, la rivista scientifica più autorevole al mondo, riferendo di un caso unico di un paziente che vede i volti senza distorsioni quando gli stessi sono visualizzati su schermo e carta, ma li vede invece distorti, quasi demoniaci, quando avviene un incontro vis a vis, di persona.



La ricerca a riguardo è stata condotta dal Dartmouth College, un’università degli Stati Uniti con sede ad Hanover, che è anche la prima che ha prodotto delle simulazioni grafiche di come possono apparire i volti per chi soffre appunto di PMP. Gli scienziati hanno monitorato in tempo reale un paziente 58nne, e le sue percezioni nei confronti del volto di due soggetti, esaminati sia attraverso uno schermo e poi di persona, riproducendo poi il tutto attraverso delle fotografie realizzate tramite un software adattivo, che trovate qui sopra. Si tratta di un risultato molto importante in quanto in altri studi sulla Prosopometamorfopsia i pazienti non erano stati in grado di valutare in maniera accurata il livello delle distorsioni, non avendo in quel momento una percezione reale di come fosse il viso.



PROSOPOMETAMORFOPSIA, DISTURBO CHE FA VEDERE I “DEMONI”: IL COMMENTO DI ANTONIO MELLO

“Ci sono stati già studi su questa condizione, chi è affetto da PMO, però, di solito non è in grado di valutare e descrivere accuratamente come appaiono le persone” le parole di Antônio Mello, ricercatore del Dartmouth College e autore principale dello studio, “ora invece siamo stati in grado di visualizzare la percezione in tempo reale del paziente e le sue distorsioni del viso”.

Gli autori dello studio precisano e concludono: “Non è raro che le persone che hanno la PMO non parlino agli altri del loro problema perché temono di essere inquadrati in una diagnosi di disturbo psichiatrico, a volte è stato la schizofrenia.Il disturbo implica un problema con il sistema visivo, speriamo che il nostro lavoro aumenti la consapevolezza su questa particolare condizione”.