In Australia si starebbe cercando di eliminare la prostituzione. Lo scrive l’agenzia italiana di stampa Ansa, specificando come le prostitute che lavorando nello stato del South Australia, con la capitale Adelaide, potranno decidere, se vogliono trovare un lavoro, di accedere ai servizi di istruzione e formazione. E’ questa la proposta di legge che è stata presentata in parlamento da Nicola Centofanti, una deputata liberale (il cui cognome ha chiare origini italiane), che punta a fare il modo che il governo organizzi una “exit strategy” per togliere le donne dalle strade, trovando loro un alloggio e un impiego, accedendo poi ai servizi di operatori sanitari e legali.
Centofanti, a riguardo, ha spiegato che: “Queste norme intendono proteggere e provvedere a coloro che vogliono lasciare il lavoro sessuale e che necessitano di supporto per poterlo fare. Purtroppo sentiamo troppe storie di donne che sono entrate in quel lavoro non per loro scelta, che sono state vittime di abusi da bambine, di dipendenza da droghe, di povertà e di violenza domestica, donne le cui circostanze di vita non sono state fortunate come le nostre e che sono ‘vittime’ nel più vero senso della parola”.
PROSTITUZIONE AUSTRALIA, PROGETTO DI LEGGE PER ELIMINARLA: COME FUNZIONA
Stando sempre a quanto spiega la proposta di legge, le persone che vorranno usufruire dell’aiuto dello stato, lo potranno fare senza incappare in alcuna incriminazione (essendo la prostituzione illegale), ed inoltre qualsiasi condanna precedente verrà completamente cancellata. La deputato ha aggiunto ancora: “Vogliamo rendere il più facile possibile, per alcune delle persone più vulnerabili nella nostra società, trovare un nuovo percorso, se lo vogliono”.
Nel disegno di legge viene specificato che: “Al ricevimento di una domanda (da parte della prostituta ndr) il ministro deve, se ragionevolmente convinto che il richiedente desidera veramente uscire dall’industria del s*sso, fare in modo che venga offerta al richiedente l’assistenza che ritiene appropriata per aiutarlo ad uscire dall’industria del se*so”. In precedenza sempre Nicola Centofanti aveva proposto un altro modello, più rigido, che prevedeva la penalizzazione delle prostitute, criminalizzando gli uomini che pagano le stesse, ma il disegno di legge è stato completamente respinto.
PROSTITUZIONE AUSTRALIA, PROGETTO DI LEGGE PER ELIMINARLA: LE PAROLE DI CENTOFANTI
“Questo disegno di legge mira a proteggere e provvedere a coloro che nell’industria del sesso vogliono lasciarla e hanno bisogno di sostegno per farlo. Purtroppo sento troppe storie di donne che sono entrate nel settore senza una reale scelta”, ha detto ancora la dottoressa Centofanti. E ancora: “Donne vittime di abusi infantili, tossicodipendenza, povertà o violenza domestica”.
E ancora: “Donne le cui condizioni di vita non sono state fortunate come le nostre e sono nel vero senso della parola ‘vittime’. Questo disegno di legge significa che chiunque voglia uscire dal settore può accedere a un supporto pratico per farlo, senza timore di essere condannato per un reato e con l’ulteriore vantaggio di qualsiasi traccia delle sue condanne passate potenzialmente completamente cancellata”.