Non si placano le proteste in Francia, e purtroppo nelle scorse ore si è verificata una nuova vittima. Come riferito dai colleghi di TgCom24.it, si tratta di un 27enne che sarebbe stato colpito nella notte fra sabato e domenica (notizia però emersa solo in queste ore), in quel di Marsiglia. Il ragazzo sarebbe deceduto per probabile “shock violento a livello del torace causato da un proiettile di tipo flash-ball”. Si tratta di proiettili in gomma che vengono usati dalla polizia proprio in queste situazioni per evitare di ferire in maniera seria le persone, ma evidentemente qualcosa deve essere andato in storto.
A riferire la notizia è stata la procura di Marsiglia, che ha precisato che “disordini e saccheggi si registravano nella zona quella notte, anche se non è possibile determinare se la vittima vi partecipasse o se stesse solo circolando nei paraggi”. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta con l’obiettivo di ricostruire con esattezza quanto accaduto e quindi se vi siano delle responsabilità. Marsiglia è la seconda città più grande della Francia dopo la capitale Parigi e in questi giorni è stata teatro di gravi scontri fra gruppi di giovani manifestanti e la polizia, una guerriglia che è scaturita a seguito dell’uccisione a Nanterre di un 17enne da parte di un agente delle forze dell’ordine.
PROTESTE IN FRANCIA, 27ENNE MORTO A MARSIGLIA: 3.625 FERMI IN SEI GIORNI
Alla luce di tali episodi di violenza erano stati dispiegati numerosi poliziotti nella notte fra sabato e domenica a supporto della popolazione locale, e ciò nonostante non sono mancate le devastazioni, i saccheggi e gli scontri.
Il 27enne morto a seguito di un proiettile flash-ball è di fatto il secondo deceduto ufficiale dopo lo scoppio delle proteste in Francia, tenendo conto anche della morte di un giovane pompiere caduto da un tetto durante lo spegnimento di un incendio a Saint Denis. In totale in sei giorni sono state fermate 3.625 persone di cui 1.124 minori. Di questi fermati, 990 sono stati portati in tribunale mentre 380 sono finiti in carcere.