In Francia quella passata è stata la quarta notte di alta tensione dopo la guerriglia scaturita a seguito dell’uccisione di un 17enne. In totale il numero di persone arrestate nelle scorse ore è stato di 471, ma soprattutto si è registrato un nuovo morto. Un ragazzo di 20 anni, un manifestante, è caduto da un tetto di un supermercato, un volo che gli è stato purtroppo fatale. Il giovane è deceduto precipitando di preciso da un negozio in quel di Petit-Quevilly, in Normandia, “durante un saccheggio”, e la Procura ha spiegato che il negozio non era stato “attaccato dai rivoltosi durante gli eventi”.
Disordini si registrano in tutta la Francia ma è Parigi il cuore delle proteste anche per la vicinanza a Nanterre, il luogo dove è stato assassinato da un polizitto il 17enne Nahel. Una manifestazione non autorizzata è stata dispersa, mentre place de la Concorde è stata evacuata. Feriti 249 fra poliziotti e gendarmi, mentre la Premier Elisabeth Borne, ha fatto chiaramente capire che non è da escludere che venga proclamato lo stato di emergenza alla luce degli scontri sempre più accesi. La cosa certa è che verranno dispiegati i blindati della gendarmeria, mentre sono stati annullati per ragioni di sicurezza tutti i grandi eventi.
FRANCIA, QUARTO GIORNO DI GUERRIGLIA: L’APPELLO DI MACRON
Sulla vicenda si è intanto inserito anche l’Onu, con le Nazioni Unite che hanno chiesto alla Francia di poter affrontare “seriamente i gravi problemi di razzismo e discriminazione sociale all’interno delle forze dell’ordine”. Emmanuel Macron, il presidente francese, rientrando d’urgenza dal Consiglio europeo di Bruxelles, ha invece presieduto una riunione dell’unità di crisi interministeriale, definendo la sommossa “un’inaccettabile strumentalizzazione della morte di un adolescente”, e annunciando un dispiegamento di forze dell’ordine ancora maggiore “per contenere le violenze”.
L’inquilino dell’Eliseo ha inoltre diramato un appello “alla responsabilità a tutti i genitori, ai padri e alle madri di famiglia”, ricordando che “un terzo dei fermati della notte scorsa sono dei giovani, o anche giovanissimi. E’ responsabilità dei genitori tenerli in casa”.