Si rialzano lievemente le cifre del bollettino coronavirus nazionale rispetto ai migliori dati dall’inizio del lockdown che si erano invece registrati ieri: nell’ultimo report diffuso dopo le ore 18 si registrano 162 nuovi decessi nelle ultime 24 ore, con +813 nuovi contagi ma anche diminuzione di più di mille malati anche oggi. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus sono 226.699 le persone che hanno contratto il contagio (+813 rispetto a ieri), ma “solo” 65.129 sono attualmente malate di Covid-19 (decremento di 1424 pazienti assistiti). Di questi, 716 sono in terapia intensiva (-13 rispetto all’ultimo aggiornamento del 18 maggio), 9.991 ricoverati con sintomi (-216), 54.422 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi (-1.175). Sono dati migliorati sul fonte ospedaliero mentre crescono anche se di poco per vittime (32.169) e contagi, anche perché oggi in Lombardia a fronte di più di 5mila tamponi si sono registrati 54 morti (ieri erano stati “solo” 24) e +462 contagi. Ottimo ancora l’andamento per dimessi-guariti, nuovo “boom” con 129.401 totali e +2.075 rispetto all’ultimo bollettino di ieri. A livello di contagio regionale, dietro la Lombardia troviamo ancora il Piemonte con 9.635 persone attualmente malate, Emilia Romagna 5.530 e il Veneto con 3.754.
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I DATI DI IERI
Il primo giorno di “nuova” fase 2 è passato, le riaperture ci sono state e seppure vi siano diversi settori che ancora non digeriscono le linee guida contenute nel Dpcm 17 maggio (soprattutto turismo e spettacolo, ma anche imprese e alberghieri che non hanno ricevuto gli aiuti del Decreto Rilancio ancora non pubblicato ufficialmente) il fronte dei contagi continua il suo miglioramento costante: l’ultimo bollettino della Protezione Civile pubblicato prima del 19 maggio mostra +99 morti e +451 nuovi casi, di fatto il miglior giorno dall’inizio del lockdown. I dati decisamente migliori della Lombardia (“solo” 24 morti in 24 ore) hanno contribuito a rendere i report nazionali nettamente più positivi rispetto ai trend delle ultime settimane: 225.886 persone contagiate dal Covid-19 dall’inizio della pandemia (+451 rispetto a ieri), con 66.553 attualmente positivi e decremento di 1.798 assistiti rispetto alla giornata di lunedì. Di questi, 749 sono in cura presso le terapie intensive (-13), 10.207 persone sono ricoverate con sintomi (-104) e infine 55.597 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Il conto delle vittime sale drammaticamente a 32.007 totali con positività al coronavirus, mentre si alza ancora il numero dei dimessi-guariti, con nuovo “boom” di +2.150 in un giorno (totale 127.326).
A livello di diffusione del contagio nelle Regioni, l’ultimo bollettino coronavirus della Protezione Civile mostra come ad oggi siano ancora 27.073 le persone attualmente malate in Lombardia, 9.874 in Piemonte, 5.525 in Emilia-Romagna, 4.004 in Veneto, 2.573 in Toscana, 2.339 in Liguria, 3.826 nel Lazio, 2.315 nelle Marche, 1.673 in Campania, 1.995 in Puglia, 248 nella Provincia autonoma di Trento, 1.539 in Sicilia, 621 in Friuli Venezia Giulia, 1.413 in Abruzzo, 307 nella Provincia autonoma di Bolzano, 77 in Umbria, 380 in Sardegna, 60 in Valle d’Aosta, 401 in Calabria, 217 in Molise e 93 in Basilicata.
BOLLETTINO CORONAVIRUS: PIANO CONTAGI SULLE REGIONI
In attesa di ricevere i primi dati effettivi sugli effetti delle riaperture del 18 maggio (forse verso fine di questa settimana), ieri l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane ha diffuso un primo report sulle previsioni dei “contagi-0” stilando una “classifica” delle Regioni e del rapporto con la diffusione del Covid-19 nelle prossime settimane. A uscire per prime dal contagio da Sars-CoV-2 dovrebbero essere le due Province autonome di Bolzano e Trento, il 21 e 22 maggio: bene anche la Calabria (22 maggio), seguita da Umbria (23 maggio), Sardegna (24), Basilicata (26) e Valle d’Aosta (29). A giugno si avranno invece – sempre secondo le previsioni – Abruzzo (1 giugno), Puglia (3), Campania (3) Sicilia (6), Toscana (6), Veneto (9), Friuli Venezia Giulia (12), Lazio (17), Emilia-Romagna (22), Marche (23), Liguria (24) e Piemonte (26).
Meno bene i dati per Molise e Lombardia: nel primo caso con nuovo focolaio in corso al momento è impossibile fare una netta previsione mentre per la Regione amministrata da Fontana, la previsione viene fatta sul 13 agosto prossimo. «Non solo le nostre stime, ma anche il buonsenso, mi fanno pensare che i prossimi 15 giorni saranno decisivi per l’andamento del contagio in Italia», spiega all’Adnkronos Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane.