Il nuovo bollettino fornito dalla Protezione civile con i dati del 25 aprile 2020 sul coronavirus conferma il trend degli ultimi giorni. Ci sono 2.357 casi di coronavirus in più (+1,2 per cento), per un totale che sale a 195.351, ma sono decisamente in discesa. E infatti il numero delle persone attualmente positive in Italia continua a scendere: oggi -680, quindi 105.847 in totale. Cala anche il numero dei morti, ma il numero resta comunque alto: 415 (+1,6%), quindi ci sono ad oggi 26.384 persone decedute per il coronavirus. Segnali positivi anche sul fronte dei guariti: nelle ultime ore ne sono stati registrati altri 2.622 (+4,3%), quindi nel complesso siamo a 63.120, più della metà delle persone attualmente positive.
In calo anche il numero delle persone ricoverate in Terapia intensiva: -71, quindi ora ce ne sono 2.102 (-3,3 per cento) I tamponi sono arrivati a quota 1.707.743, ne sono stati processati infatti 65.387 in più. Il tasso grezzo di letalità secondo YouTrend è a quota 13,5%, mentre le Regioni con la crescita percentuale maggiore rispetto a ieri sono Piemonte 2,5%, Liguria 1,8%, Molise 1,7%, provincia autonoma di Trento 1,6% e Toscana 1,6%. (agg. di Silvana Palazzo)
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— ilSussidiario (@ilsussidiario) April 25, 2020
CONFERENZA STAMPA ARCURI: “MASCHERINE? BASTA IMPORTAZIONI”
La Protezione civile sta per comunicare i nuovi dati sul coronavirus in Italia, il bollettino col quale è possibile analizzare l’andamento dell’epidemia. Niente conferenza stampa, come stabilito dal capo del Dipartimento Angelo Borrelli in seguito al miglioramento della situazione. Stamattina però proprio dalla sede della Protezione civile è intervenuto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri. Nel corso dell’incontro con i giornalisti ha parlato anche delle mascherine, uno strumento entrato ormai nella quotidianità di chi deve uscire da casa per necessità. «Abbiamo distribuito 138 milioni di mascherine finora. Ne stiamo distribuendo più di quelle che servono, infatti le Regioni ne stanno mettendo da parte una quota per le prossime settimane».
Ma è pronto a far partire una distribuzione più estesa, visto che al momento si sono occupati solo della distribuzione presso ospedali, servizi pubblici essenziali e forze dell’ordine. «Non possiamo però dipendere dalle importazioni». Per questo si sta lavorando ad una produzione interna. «Arriveremo a produrne presto almeno 25 milioni al giorno». Col governo verrà fissato poi un prezzo massimo di vendita. (agg. di Silvana Palazzo)
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PROTEZIONE CIVILE, ARCURI SU TEST SIEROLOGICI E APP IMMUNI
Il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile si dice soddisfatto di come si sta evolvendo la battaglia contro il coronavirus. «Non solo hanno funzionato le misure di contenimento, ma hanno anche funzionato le politiche di acquisizione e distribuzione delle apparecchiature». Ma avverte: «Non ci siamo ancora liberati del virus. Non siamo ancora arrivati al 25 aprile di questa guerra. La vittoria definitiva non ci verrà assegnata da nessun decreto, dipenderà solo da noi e dai nostri comportamenti, soprattutto a partire dai prossimi giorni».
A proposito dei test sierologici, ha annunciato che si è conclusa la gara: «Il vincitore non solo è quello che ha risposto con maggiore qualità, confermando di avere l’insieme degli 8 requisiti posti dal Cts alla base della gara, ma ha deciso che i 150mila test debbano essere offerti a titolo gratuito. Siamo riusciti ad ottenere la migliore offerta e a non gravare sulle casse dello Stato».
Invece a proposito dell’app Immuni ha ribadito alcuni concetti. «L’infrastruttura dei dati sarà pubblica e italiana, l’app rispetterà le norme sulla privacy e non si limiterà a svolgere il compito del contact tracing, ma arriverà ad essere uno strumento di diario sanitario di tutti i cittadini che intenderanno utilizzarla. E sarà su base volontaria e non sarà una patente di libera uscita». (agg. di Silvana Palazzo)
PROTEZIONE CIVILE, BOLLETTINO E CONFERENZA STAMPA ARCURI
Nuovi aggiornamenti dalla sede della Protezione civile sull’approvvigionamento dei dispositivi medici e di protezione individuale. È infatti fissata alle ore 12.00 di oggi, sabato 25 aprile 2020, la conferenza stampa di Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza coronavirus in Italia, mentre nel pomeriggio è atteso il nuovo bollettino sull’epidemia. Sarà anche l’occasione per fare il punto della situazione sulle attività in corso. La conferenza stampa verrà trasmessa in diretta video streaming, come comunicato da Invitalia in una nota ufficiale, ma potrebbero esserci dei collegamenti in diretta tv come accaduto nelle scorse settimane. In ogni caso è disponibile la pagina Facebook della Protezione civile, oltre al canale YouTube di Invitalia che raccoglie peraltro gli altri video delle conferenze stampa di Arcuri. Nell’ultimo incontro con la stampa aveva espresso soddisfazione perché il numero dei ventilatori aveva superato quello dei pazienti in terapia intensiva. «Questo grazie allo sforzo straordinario fatto in questi mesi con il commissario Borrelli e i nostri collaboratori per mandare i ventilatori nelle Regioni».
PROTEZIONE CIVILE, BOLLETTINO CORONAVIRUS ITALIA
Nel corso dell’ultima conferenza stampa Domenico Arcuri aveva anche “chiuso” la questione mascherine. «Ci sono 40,3 milioni di mascherine nei magazzini delle Regioni, aggiornato a ieri. Servirà per fronteggiare picchi di domanda o rigurgiti dell’emergenza». In attesa invece del nuovo bollettino della Protezione civile sull’epidemia, ci sono i dati di ieri che hanno aggiornato a 192.994 il numero dei casi di coronavirus in Italia. C’è stato quindi un incremento di 3.021 casi, ma il numero delle persone attualmente positive continua a scendere: è di 106.527, quindi c’è stato un decremento di 321 assistiti rispetto al giorno prima. Tra gli attualmente positivi 2.173 sono in terapia intensiva, con una decrescita di 94 pazienti rispetto a giovedì. Invece 22.068 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 803 pazienti rispetto al giorno prima. Ci sono poi 82.286 persone, pari al 77% degli attualmente positivi, in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Purtroppo sono stati registrati anche 420 morti che portano il totale a 25.969. Ma c’è stato anche un boom di guariti: 60.498, con un incremento di 2.922 persone rispetto a venerdì.