Forte rialzo per contagi e decessi nell’ultimo bollettino sul coronavirus Italia del 2 luglio 2020: Ministero Salute e Protezione Civile segnalano nelle ultime 24 ore +30 morti registrati, di cui 21 solo in Lombardia. Si tratta di un deciso peggioramento, anche se l’assessore al Welfare Giulio Gallera spiega «Per quanto riguarda i decessi, che purtroppo oggi sono 21, va sempre sottolineato che questi aggiornamenti sono riferibili alla tempistica con cui le anagrafi comunali e gli ospedali ci comunicano tali dati». Sono purtroppo 34.818 le persone morte in Italia da fine febbraio fino ad oggi: da inizio pandemia sono invece 240.961 le persone contagiate dal Covid-19 (+201 rispetto a ieri), di cui 15.060 sono ancora malati “attivi” (-195) mentre sono 191.083 le persone dimesse-guarite (+366 rispetto a mercoledì). Lato ospedali, sono 963 le persone ricoverate con sintomi (-62) mentre sono ancora 82 i pazienti in terapia intensiva (-5). Dei 201 nuovi contagi registrati, 98 provengono dalla Lombardia, 27 dall’Emilia Romagna, 20 dal Veneto, 13 dal Piemonte, 11 dal Lazio e solo 3 dalla Campania con il focolaio di Mondragone finalmente in “diminuzione” rispetto agli scorsi giorni. Sono infine 6 le Regioni senza contagi nuovi in 24 ore, ovvero Basilicata, Molise, Calabria, Valle d’Aosta, Bolzano e Puglia. (agg. di Niccolò Magnani)
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I DATI DI IERI
E’ atteso dopo le ore 18:00 il nuovo bollettino della Protezione Civile sul coronavirus. Quella di ieri è stata una giornata di rialzi, visto che i contagi sono tornati a salire, toccando quota 187, dopo i 175 che erano stati invece registrati nella giornata di martedì. Il numero di casi totali da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria, lo scorso 21 febbraio, è così salito a quota 240.760, mentre i tamponi totali sono stati 5.455.476, di cui 55.366 nelle ultime 24 ore. Ieri sono morte 21 persone, dato in linea con quello degli altri giorni (totale 34.788), mentre il numero dei guariti è sceso drasticamente dai 1.052 di martedì ai 469 di ieri (190.717 il computo aggiornato). E’ comunque calato di 308 unità il totale delle persone ancora positive nel Belpaese, che ad oggi sono 15.255, mentre quelle ricoverate sono 1.025, di cui 87 nelle terapie intensive (martedì erano 93).
PROTEZIONE CIVILE, BOLLETTINO CORONAVIRUS: RIAPERTE LE FRONTIERE A 15 PAESI TERZI
Da ieri l’Unione Europea ha riaperto le frontiere a 15 paesi terzi, fra cui la Cina, ma solo in condizioni di reciprocità. Niente da fare invece per gli Stati Uniti, dove l’epidemia non è ancora sotto controllo. L’Italia ha detto sì a questa riapertura, ma obbligando i turisti che giungono dalle nazioni non Ue, a sottoporsi a quarantena per non «vanificare gli sforzi fatti finora contro l’epidemia da Covid», come riferito dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Una mossa che non giova sicuramente al turismo, ma che permetterà di evitare dei rischi inutili. Questa misura resterà comunque in vigore solamente fino al prossimo 15 luglio, dopo di che si prenderanno eventuali altri provvedimenti se la situazione dovesse nel contempo migliorare ulteriormente. Da segnalare infine i dati della Caritas riguardanti l’assistenza durante il lockdown: 450.000 persone assistite, di cui 6 su 10 italiane. Di queste, il 34% sono i cosiddetti “nuovi poveri”, ovvero coloro che mai si erano rivolti all’associazione prima d’ora.
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