Si dimezzano le vittime in 24 ore mentre restano sullo stesso “trend” il numero dei nuovi contagi da coronavirus nell’ultimo bollettino della Protezione Civile aggiornato con i dati del 21 giugno 2020: dopo i singoli report delle Regioni emerge che da inizio pandemia sono 238.499 le persone colpite dal Covid, +224 nuovi contagi rispetto a ieri. Di questi però, 20.972 sono ancora malati attivi (decremento di 240 persone rispetto a ieri): sono purtroppo da registrare ancora 24 morti (ieri erano 49) con dato drammatico totale che sale a 34.634. Bene ancora il fronte dei guariti, +440 sui 182.893 mentre diminuiscono le voci dalla Lombardia dopo che oggi vengono segnalati 13 morti, 128 nuovi casi e -141 ricoverati: sul fronte ospedali, la Protezione Civile afferma che 148 sono i ricoverati in terapia intensiva (-4), 2.314 ricoverati con sintomi (-160), 18.510 in isolamento domiciliare (-76). Da ultimo, il dato sui contagi “regionali” vede dietro alla Lombardia con 13.843 unità ancora 2.013 persone malate in Piemonte, 1.172 in Emilia Romagna, 583 in Veneto e 365 in Toscana. (agg. di Niccolò Magnani)
I DATI DI IERI
Il nuovo bollettino della Protezione Civile con i dati sull’epidemia di coronavirus, verrà emesso oggi, domenica 21 giugno, come di consueto dopo le ore 18:00. Nella giornata di ieri sono stati registrati 262 nuovi casi e 49 morti, dati sostanzialmente in linea con quelli comunicati nella giornata precedente. Sale a quota 34.610 il numero di morti da inizio pandemia, mentre sono 238.275 le persone infetta dallo scorso 21 febbraio. Se da una parte continua ancora a preoccupare la regione Lombardia (ieri altri 165 nuovi contagi), ci sono motivi per sorridere, come ad esempio il fatto che per per il terzo giorno consecutivo non si sono verificati nuovi casi nella regione Marche. Nelle ultime 24 ore sono stati 549 i tamponi processati, e per la quinta volta dallo scorso febbraio terza negli ultimi 3 giorni, nessuno è risultato essere positivo al covid-19. Fermi a quota 6.768 i casi accertati in regione, l’8.8% dei 76.777 test effettuati.
PROTEZIONE CIVILE, IN VENETO SUPERATI I 2000 MORTI
In Veneto, invece, sono stati superati ieri i 2mila morti
, per l’esattezza 2.002, anche se l’epidemia in quella che è stata la prima regione colpita dal coronavirus assieme alla Lombardia, è ormai ampiamente sotto controllo. I positivi dallo scorso febbraio sono infatti cresciuti di sole 3 unità, per un totale di 19.238, mentre in terapia intensiva troviamo dodici pazienti, ma solo uno con il covid. In queste ultime settimane si sta dibattendo molto sulla questione “aggressività o meno” del virus, e sono diversi i luminari che pensano che il covid sia decisamente meno “cattivo” rispetto a qualche mese fa, a cominciare dai professori Zangrillo, Remuzzi, e Bassetti. La pensa diversamente invece Enrico Bucci, professore aggiunto alla Temple University di Philadelphia, che attraverso la propria pagina Facebook spiega: “Prestigiosi commentatori dichiarano, prima che i dati siano disponibili e le pubblicazioni peer reviewed, che i nuovi positivi non sono contagiosi. Restiamo in fiduciosa attesa per conoscere numerosità del campione, caratteristiche cliniche dei soggetti campionati, rapporto con gli altri studi pubblicati, e soprattutto causa delle nuove infezioni che si stanno verificando, al netto delle fantasiose interpretazioni secondo le quali i nuovi positivi sarebbero tutti vecchi casi”.