Ci sono 175 nuovi casi di coronavirus in Italia rispetto a ieri, per un totale di 240.136 contagi da quando è cominciata l’emergenza. Lo certifica il nuovo bollettino della Protezione civile diffuso sul sito del Ministero della Salute. Nuovo minimo per quanto riguarda il numero delle vittime: sono 8 i morti registrati nelle ultime 24 ore, invece nel complesso i deceduti dall’inizio dell’epidemia sono 34.716. Invece i guariti sono 969, che quindi portano il totale a 188.584. Dei nuovi casi, 77 sono stati registrati in Lombardia, 42 in Emilia Romagna, 18 nel Lazio, 12 in Toscana, 11 in Piemonte, 5 in Liguria, 2 in Veneto, Marche e nella provincia autonoma di Bolzano. A quota un caso quella di Trento, con Sicilia, Sardegna e Calabria. Invece 0 casi Campania, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. Per quanto riguarda invece i tamponi, ne sono stati processati 61.351, per un totale di 5.277.273 tamponi effettuati. (agg. di Silvana Palazzo)
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ATTESO NUOVO BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE SU CORONAVIRUS
Attesa per il nuovo bollettino della Protezione civile sui dati dell’epidemia di coronavirus di oggi, sabato 27 giugno. Come di consueto, i nuovi numeri verranno comunicati in serata, dopo le ore 18:00, e con grande probabilità confermeranno la lenta decrescita della curva epidemiologica, quasi uno stallo. Nella giornata di ieri, infatti, i contagi sono stati 259 contro i 296 della precedente rilevazione, e la Lombardia ha segnato come sempre il “record” sul totale con 156 nuovi infetti. Scendono anche i morti, che passano da 34 a 30, mentre sono risaliti di due unità i ricoveri in terapia intensiva, 105 in tutti gli ospedali italiani. L’epidemia non è ancora finita, e lo dimostrano i numeri e nel contempo i numerosi focolai che sono scoppiati negli ultimi giorni, e che confermano l’alta contagiosità del covid-19. “La situazione a livello del Paese continua ad essere buona e l’Rt sotto 1 su scala nazionale – le parole di Giovanni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute – Naturalmente persistono delle differenze nell’incidenza da regione a regione. Sono presenti dei focolai anche di una certa rilevanza che indicano che il virus in determinati contesti è in grado di circolare anche rapidamente”.
BOLLETTINO CORONAVIRUS, REZZA: “GUARDIA ALTA”
Secondo Rezza questi dati devono indurre a mantenere dei comportamenti adeguati ma soprattutto a “identificare e contenere prontamente i focolai che dovessero insorgere come attualmente si sta facendo”. La cosa certa è che nel periodo 8-21 giugno “in quasi tutta la Penisola sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione”. Alla luce di queste conclusioni, Rezza e le autorità preposte invitano la popolazione a mantenere alta “la consapevolezza sulla fluidità della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico”. Da segnalare infine le parole del vicedirettore generale iniziative strategiche dell’Oms, Ranieri Guerra, che ha specificato come il covid potrebbe fare come fece la Spagnola, che si affievolì in estate, per poi fare ritorno in autunno provocando ben 50 milioni di morti nella seconda ondata.
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE DEL 26 GIUGNO
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