Il bollettino della Protezione civile di oggi, sabato 4 luglio 2020, mostra ancora un incremento rispetto ai giorni scorsi. Ci sono 235 nuovi casi di coronavirus, ma sono stati registrati anche 477 guariti e 21 morti nelle ultime 24 ore. Come mostra la tabella fornita dal Ministero della Salute, sono quindi in totale 241.419 i casi accertati dall’inizio dell’epidemia. Il totale dei guariti è di 191.944, quello dei decessi di 34.854. Per quanto riguarda i casi attualmente positivi in Italia, sono 14.621 (-263). Di questi, 13.610 sono in isolamento domiciliare in quanto asintomatici o con pochi sintomi, mentre 940 persone sono ricoverate con sintomi. In terapia intensiva sono ricoverati invece 71 malati. La regione più colpita resta la Lombardia, dove c’è stato un incremento di 95 casi, 11 in Piemonte, 51 in Emilia Romagna, 4 in Veneto. Le Regioni con 0 casi sono Marche, Sardegna, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: NUOVI DATI SU CORONAVIRUS
E’ tutto pronto per il nuovo bollettino della protezione civile. Anche oggi, sabato 4 luglio, verranno comunicati i nuovi dati sull’epidemia di coronavirus attorno alle ore 18:00. Nella giornata di ieri sono cresciuti nuovamente i casi, visto che sono stati registrati 223 infetti in più, per un totale di 241.184 da quando è scoppiata l’emergenza. Erano 201 quelli di 48 ore fa, mentre tre giorni fa erano 187, a conferma di come la curva epidemiologica stia tornando lentamente a salire. Nelle ultime 24 ore, è questo è senza dubbio un dato buono pur nella sua drammaticità, sono morte 15 persone, la metà rispetto al precedente bollettino (totale di vittime dal 21 febbraio scorso, 34.833). In terapia intensiva troviamo al momento solo 79 persone, (meno tre), mentre negli altri reparti i pazienti sono 956, sette in meno rispetto a 24 ore prime. Le persone che al momento sono positive sono 14.844, mentre in isolamento domiciliare troviamo 13.489 unità.
RICCIARDI “SECONDA ONDATA? VI SPIEGO…”
Nonostante la curva epidemiologica stia leggermente rialzandosi, Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’università Cattolica di Roma e consigliere del ministero della Salute, ha dispensato ottimismo: “In Italia la situazione è positiva, nella stragrande maggioranza delle Regioni la curva si sta appiattendo – le parole rilasciate ad Agorà – se continuiamo cosi possiamo arrivate all’azzeramento. In alcune aree peró ci sono ancora casi, la Lombardia ad esempio è un caso a parte, bisogna fare attenzione”. Ricciardi ha parlato anche di un’eventuale seconda ondata autunnale: “Dobbiamo prepararci, non dobbiamo temerla perché se ci organizziamo bene non ci sarà una seconda ondata. Lo stiamo già facendo, anche se la velocità dipende molto dalle regioni. Se ci organizzeremo, con i vaccini per l’influenza, col distanziamento, preparando i pronto soccorso, avremo una serie di piccoli focolai da circoscrivere, ma non una seconda ondata. A questo proposito ricordo che è importante scaricare l’app Immuni, è uno degli strumenti per prevenirla”.