Calano le vittime e anche i contagi nell’ultimo bollettino coronavirus in Italia delle ultime 24 ore: stando al report del 5 luglio visionato da Ministero della Salute e Protezione Civile, sono stati registrati “solo” 7 morti da ieri fino ad oggi (34.681 totali) mentre i nuovi positivi al tampone sono +192 sui 241.611 da inizio pandemia fino ad oggi. Il miglioramento generale vede poi i guariti salire di 164 unità sui 192.108 totali. Di questi, sono 14.642 le persone ancora positive al Covid-19 in tutta Italia, con decremento di 21 persone rispetto alla giornata di sabato: 98 provengono dalla Lombardia, 24 dall’Emilia Romagna, 18 dal Piemonte, 14 dal Lazio, 9 dalla Toscana, 8 dalla Veneto e dalla Liguria, 5 dalla Campania. Sono invece 8 le Regioni a 0 contagi in 24 ore: sul fronte ospedali abbiamo 74 posti occupati da terapie intensive, 945 i ricoverati con sintomi in reparti Covid non di rianimazione e 13.,623 in isolamento domiciliare.
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— ilSussidiario (@ilsussidiario) July 5, 2020
I DATI DI IERI
Spazio al nuovo bollettino sull’epidemia di coronavirus della Protezione Civile. Come da copione ormai da mesi, dopo le ore 18:00 verranno pubblicati i nuovi dati riguardanti l’epidemia di covid, che ad oggi ha mietuto 34.854 vittime, in aumento di 21 unità rispetto a 48 ore fa. Sono stati invece 235 i nuovi casi di positività, per un totale di 241.419 infetti da inizio emergenza, mentre i guariti sono saliti a quota 191.944 (+477). Al momento in Italia vi sono 14.621 persone infetti da covid, un dato in calo di 263 rispetto alla precedente rilevazione, e di questi sono 940 quelli ricoverati con sintomi, mentre sono solo 71 le persone che si trovano nei reparti di terapia intensiva, dato quest’ultimo in calo di 8 unità. In isolamento domiciliare vi sono invece 13.610 persone, anche questo numero in discesa. Dei casi totali registrati ieri, il 40% si trova in Lombardia (95 infetti), mentre le vittime lombarde sono 16 su 21 totali.
PROTEZIONE CIVILE, BOLLETTINO CORONAVIRUS, IL COMMENTO DEL MINISTRO SPERANZA
Il ministro Speranza ha parlato della situazione attuale, tutto sommato positiva nonostante i numerosi focolai scoppiati negli scorsi giorni: “Quando abbiamo iniziato le riaperture, dal 4 maggio, eravamo consapevoli che avremmo avuto una stagione in cui avremmo dovuto convivere con il virus – le parole a Casal di Principe, a margine della cerimonia di consegna dei premi in onore di don Peppe Diana – il virus non è stato sconfitto, c’è ancora e dobbiamo tenere un atteggiamento di massima cautela. Il punto è che i focolai ci sono, ci saranno e continueranno ad esserci. Dobbiamo essere veloci, determinati per poterli ricondurli alla normalità nel più breve tempo possibile. Questa è la nostra sfida. A Mondragone questo lavoro è stato fatto”. Speranza ha aggiunto: “Credo che tutti gli scienziati del nostro Paese e della comunità internazionale dicano tutti la stessa cosa, ovvero di mantenere alta l’attenzione. Non si troverà uno scienziato che dice che non bisogna usare le mascherine, che non bisogna lavarsi le mani e che non bisogna rispettare la distanza di un metro”.
PROTEZIONE CIVILE, BOLLETTINO CORONAVIRUS 4 LUGLIO
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