Mentre la comunità si divide nella preoccupazione più o meno accentuata sui nuovi mini-focolai di coronavirus sparsi per l’Italia, il nuovo bollettino del Ministero Salute con Protezione Civile aggiornato al 6 luglio 2020 conferma il medesimo trend di vittime viste ieri (8 morti oggi, ieri erano stati 7) mentre risalgono i nuovi contagi in 24 ore, +208 (111 solo in Lombardia) contro i 192 visti ieri. Da inizio pandemia, le persone contagiate dal Covid-19 sono state 241.819, di questi sono però attualmente malati 14.709 persone, con il dato dei guariti che sale però di 133 unità sui 192.241 totali: il numero delle vittime in Italia sale drammaticamente a 34.869, mentre i tamponi effettuati sono in tutto 5.660.454, con aumento di 22.166 nelle ultime 24 ore. Sono 11 le Regioni senza aumento di nuovi casi, mentre dei 208 segnalati, 111 provengono dalla Lombardia, 38 dell’Emilia Romagna, 27 dalla Campania, 19 dal Lazio, 6 dal Piemonte e 1 solo contagiato nel Veneto dove pure è in corso la “pandemia mediatica” dopo il caso-focolaio dell’imprenditore vicentino di ritorno dalla Serbia. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 72 (-2), mentre le persone ricoverate con sintomi sono 946 (con 13.691 in isolamento domiciliare).
I DATI DI IERI
Anche oggi, lunedì 6 luglio 2020, verrà emesso il nuovo bollettino da parte della Protezione Civile per aggiornare i dati riguardanti l’epidemia di coronavirus. Nella giornata di ieri la curva è tornata a scendere dopo cinque giorni di crescita costante, con i nuovi infetti che si sono piazzati sotto quota 200, precisamente 192 in più registrati nelle ultime 24 ore (il giorno prima erano stati 235). Dei nuovi casi quasi la metà si registra in Lombardia, la regione più colpita con 98 casi, mentre il totale degli infetti dallo scorso 21 febbraio è salito a quota 241.611. Bene il numero delle vittime nelle ultime 24 ore, “solamente” 7, un terzo esatto rispetto alle 21 del giorno precedente (totale morti da inizio emergenza 34.861). Al momento troviamo ricoverati negli ospedali italiani 945 pazienti, ma in terapia intensiva ve ne sono solamente 74. Sono invece 13.623 le persone in isolamento domiciliare, mentre gli attualmente positivi sono 14.642, con nove regioni che non hanno registrato casi nuovi. In questi giorni sta preoccupando la questione dei nuovi focolai e a riguardo il ministro per gli affari regionali, Boccia, ha spiegato al Tg3: «Le reti sanitarie rafforzate con il lavoro congiunto di Governo e Regioni oggi sono in grado di contenere il contagio anche di nuovi focolai. Il meccanismo è rodato e funziona. Le leggi ci sono, vanno solo applicate. Quando c’è un focolaio, le Regioni in totale autonomia possono intervenire per attuare tutte le restrizioni possibili».
PROTEZIONE CIVILE, BOLLETTINO CORONAVIRUS: ATTENZIONE ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Fra le regioni che più preoccupano c’è l’Emilia Romagna, che sta facendo registrare un aumento esponenziale dei contagi: «Se si osserva il totale dei nuovi casi giornalieri – le parole del matematico del Cnr Giovanni Sebastiani – negli ultimi 8 giorni, si delinea un crescita che raddoppia a cadenza regolare. Vedendo la curva dei nuovi casi giornalieri – ha proseguito – e tralasciando le fluttuazioni che possono derivare dalle variazioni nei tamponi, l’incidenza dei contagi è in aumento: basta fare la differenza, giorno per giorno, a partire dal 27 giugno a oggi e si nota che nella provincia di Bologna i nuovi casi raddoppiano ogni 6,3 giorni e per l’Emilia-Romagna il raddoppio avviene ogni 8,2 giorni». Sebastiani ha aggiunto e concluso: «Con il covid, nella sua crescita esponenziale, succede che una persona ne contagia in media “x”, ciascuna di quelle “x” contagiano altre “x” e il risultato è pari a “x al quadrato”. A ogni passo, a ogni generazione, il numero viene moltiplicato per questa costante “x” iniziale».