Continuano a diminuire le persone attualmente positive al coronavirus in Italia. Il dato emerge dal nuovo bollettino della Protezione civile. Sono – 1.663 le persone che sono malate al momento, per un totale che scende a 87.961 casi attuali. Il numero del calo si ottiene togliendo al numero dei nuovi casi di coronavirus, +1.327, quello dei deceduti e dei guariti. I morti nelle ultime ore sono 243, per un bilancio delle vittime che sale a 30.201. Quello dei guariti si avvicina a quota 100mila: con i 2.747 delle ultime 24 ore siamo a quota 99.023 in Italia. I dati del nuovo bollettino della Protezione Civile registrano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano infatti oggi 1.168 persone, quindi 143 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi invece 14.636 persone, 538 meno di ieri. In isolamento domiciliare si trovano 72.157 persone (982 in meno di ieri).

YouTrend ha indicato le Regioni con il maggiore aumento percentuale rispetto a ieri: Molise +7,2%, Liguria +0,9%, Piemonte +0,8% e Lombardia +0,8%. L’incremento di casi è di 233 casi in Piemonte, 111 in Emilia Romagna, di 65 in Veneto, di 38 in Toscana, di 78 in Liguria e di 52 nel Lazio.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 31.983 in Lombardia, 14.107 in Piemonte, 7.730 in Emilia-Romagna, 6.187 in Veneto, 4.592 in Toscana, 3.176 in Liguria, 4.328 nel Lazio, 3.238 nelle Marche, 2.012 in Campania, 872 nella Provincia autonoma di Trento, 2.733 in Puglia, 2.127 in Sicilia, 911 in Friuli Venezia Giulia, 1.713 in Abruzzo, 502 nella Provincia autonoma di Bolzano, 119 in Umbria, 553 in Sardegna, 123 in Valle d’Aosta, 619 in Calabria, 152 in Basilicata* e 184 in Molise.(agg. di Silvana Palazzo)

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE, BRUSAFERRO “CURVA SCENDE”

«La curva dell’epidemia di coronavirus va decrescendo, è un segnale che prosegue e stiamo andando verso un numero più basso in tutte le Regioni»: così ha spiegato il Presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa con il bollettino di aggiornamento epidemiologico del coronavirus, in attesa dei dati sul contagio che la Protezione Civile renderà noto come sempre alle ore 18 con tutti gli aggiornamenti del 8 maggio 2020.

«Solo nella prossima settimana sarà possibile avere i dati relativi all’andamento dei casi nei primi giorni della Fase 2», ha spiegato Brusaferro facendo riferimento a quanto espresso anche nell’altra conferenza stampa di ieri, quella volta collegato con la Commissione Affari Sociali della Camera. Dalle analisi dell’Iss però si evince come a livello generale si sta andando verso un numero di casi molto basso in pratica in tutte le Regioni, compresa la Lombardia: mentre «l’incidenza di letalità si conferma soprattutto nelle fasce d’età più elevate: su 2400 deceduti, la maggioranza ha come prima causa infezione di Covid, invece il 12% ha cause che si sono sovrapposte».

BOLLETTINO CORONAVIRUS: I DATI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Le analisi dell’iss si accompagnano ai numeri visti ieri nell’ultimo bollettino della Protezione Civile sull’andamento del contagio del coronavirus in Italia: i dati aggiornati prima dell’8 maggio vedono +274 morti (29.958 totali), 215.858 persone contagiate di cui attualmente malati sono 89.624 (-1.904 rispetto a mercoledì). Dei contagiati attivi in questo momento, -22 terapie intensive rispetto a ieri (1.311), -595 ricoveri in reparti Covid-19 (15.174 totali) e 73.139 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Da segnalare nell’ultimo report anche il boom dei guariti-dimessi – +3.031 sui 96.276 totali – 70.359 tamponi in Italia, con rapporto tra test e contagi fermo al 2% (ieri era il 2,2%).

A livello di distribuzione del contagio sulle Regioni, il bollettino della Protezione Civile di ieri indica 32.015 persone attualmente positive in Lombardia, 14.469 in Piemonte, 8.011 in Emilia-Romagna, 6.534 in Veneto, 4.716 in Toscana, 3.248 in Liguria, 4.348 nel Lazio, 3.247 nelle Marche, 2.800 in Puglia, 2.139 in Campania, 2.127 in Sicilia, 1.770 in Abruzzo, 910 nella Provincia autonoma di Trento, 927 in Friuli Venezia Giulia, 633 in Calabria, 583 in Sardegna, 551 nella Provincia autonoma di Bolzano, 170 in Molise, 155 in Basilicata, 141 in Umbria e 130 in Valle d’Aosta.