In conferenza stampa oggi dalla sede della Protezione civile è intervenuto anche il professor Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria. «Sono state fatte poco più di 2mila diagnosi. I casi sono circa 400 per ogni fascia di età, sono circa 900 per chi è tra 12 e 18 anni. Le ospedalizzazioni sono state poche, i numeri sono contenuti. Il 7 per cento dei pazienti in età pediatrica viene ricoverato in ospedale». Villani ha evidenziato un altro aspetto: «Non abbiamo pazienti critici in età pediatrica, ma in Italia. Questo è il risultato dell’eccellente gestione dell’emergenza. Non in tutti i Paesi è questa la situazione». Dopo aver assicurato che il percorso nascita è garantito, ha evidenziato l’importanza del percorso vaccinale: «Va proseguito, a maggior ragione in questo periodo. E prepariamoci per l’autunno. Mai come quest’anno sarà importante». Ma si è sbilanciato anche sul vaccino: «Normalmente per arrivare alla commercializzazione di un vaccino passano 2-3 anni, in questa occasione i tempi saranno più brevi. Sicuramente non saranno quelli abituali». (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: +1.996 CASI E 619 MORTI

Torna a salire la curva dei contagi di coronavirus in Italia. Sono infatti 1.996 i nuovi casi secondo il bollettino della Protezione civile fornito in diretta con la conferenza stampa. Di questi ben 1.544 sono tutti registrati in Regione Lombardia, a conferma del fatto che il virus sta circolando con più forza in questa regione rispetto al resto d’Italia. Il totale dei casi attuali è di 100.269. Stabile il numero dei deceduti: +619, quindi il bilancio è di 19.468 morti. Per fortuna è alto anche il dato dei dimessi/guariti, che cresce di 2.079 unità portando il totale a 32.534. Per quanto riguarda i ricoverati in terapia intensiva, un’altra buona notizia: sono 116 in meno, quindi siamo a quota 3.381. Si tratta del 2,2% su casi totali, 3,4% su casi attuali. Di conseguenza, tenendo conto di tutti questi dati, il totale dei casi di coronavirus in Italia è di 152.271. Disponibili anche altri dati: stando alle elaborazioni di YouTrend basate sul bollettino di oggi della Protezione civile, il tasso grezzo di letalità è del 12,8%. (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: I DATI DELLA LOMBARDIA

In attesa del bollettino della Protezone civile, con i dati nazionali sulla diffusione del coronavirus in Italia, ci sono quelli della Regione Lombardia. I positivi sono saliti a 57.592 con una crescita quindi di 1.544 casi a fronte di quasi 10mila tamponi. Ieri invece ne erano stati registrati 1.246 con 9.372 tamponi. Le vittime invece nelle ultime 24 ore sono 273, di conseguenza il bilancio delle vittime sale a 10.511 morti. Ieri invece c’era stata una crescita di 216 decessi. Migliorano i dati sulla terapia intensiva: sono 1.174 i ricoverati, con un calo di 28 unità, mentre ieri era di 34. Cresce invece di 149 persone il numero dei ricoverati non in terapia intensiva, quindi il totale è di 12.026 persone. Questo il bollettino reso noto dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ma a breve verranno forniti i dati completi sull’evoluzione dell’epidemia in Italia dal Capo della protezione civile Angelo Borrelli. (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: IERI CONFERENZA STAMPA “FLASH”

Dopo la conferenza stampa “flash” di ieri, la Protezione civile torna oggi ad aggiornarci sulla diffusione del coronavirus in Italia. È atteso infatti un nuovo bollettino con gli ultimi dati. L’appuntamento è fissato alle 18 di oggi, sabato 11 aprile 2020, e verrà trasmesso in diretta tv dai canali all-news, in video streaming sui canali social del Dipartimento. Disponibile quindi la diretta Facebook così come il canale YouTube della Protezione civile. Non essendoci in programma una conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, non ci sarà il bisogno di “accorciare” l’incontro con i giornalisti. Ieri infatti per via dell’annuncio del nuovo Dpcm, l’appuntamento con Angelo Borrelli è durato meno del previsto. Oggi dunque sarà possibile analizzare con più precisione il trend. Intanto sappiamo che per il settimo giorno consecutivo sono calati i ricoveri in terapia intensiva. Ieri ne sono stati segnalati 3.497 in tutto, quindi 108 in meno rispetto a giovedì. L’auspicio che è arrivino altre conferme positive in tal senso.

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: ANCORA ALTO NUMERO MORTI

Importante è anche il dato relativo ai dimessi/guariti in Italia dopo aver contratto il coronavirus. Secondo il bollettino di ieri fornito dalla Protezione civile in conferenza stampa, sono 30.455 le persone guarite, 1.985 in più del giorno precedente. Resta però alto anche il numero delle vittime: sono 18.849 dopo aver contratto il coronavirus, per un aumento quindi di 570 morti, mentre giovedì era stato di 610. I casi sono invece saliti di 1.396 unità: gli attualmente positivi infatti sono 98.273. Dai dati forniti dalla Protezione civile è emerso che la Regione Lombardia resta quella più colpita, sia a livello di contagiati che di decessi. È cresciuto anche il numero dei tamponi: complessivamente ne sono stati fatti 906.864, quindi oltre 53mila più di giovedì. Di questi oltre 906mila tamponi ben 453mila ne sono stati fatti in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, le regioni dove la pressione del coronavirus è più forte. Ma è un numero destinato a salire visto che continua il monitoraggio.

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE DEL 10 APRILE