Resta stabile il trend dei contagi in Italia: i casi attuali sono 102.253, a causa di un incremento di 1.984 casi, secondo il nuovo bollettino della Protezione civile fornito in conferenza stampa. Sono numeri in linea con quelli di ieri: a pesare è il dato della Lombardia, che ha registrato 1.460 positivi. Diminuisce il numero delle vittime: 431 nelle ultime 24 ore, per un totale di 19.899 decessi. Cresce il numero dei guariti: +1.677, quindi nel complesso sono 34.211. Il numero totale dei casi in Italia è dunque di 156.363. Ma il capo del Dipartimento Angelo Borrelli ha evidenziato: “Prosegue calo della pressione sulle strutture ospedaliere”. Infatti sono -38 le persone in terapia intensiva (totale 3.343), -297 i ricoverati non in terapia intensiva (nel complesso 27.847). In isolamento domiciliare 71.063 persone, il 69 per cento delle persone positive. Nello specifico, è possibile visionare poi i dati anche di Veneto ed Emilia-Romagna.
Il professor Luca Richeldi, direttore di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma e membro del comitato tecnico-scientifico, ha parlato di tre dati importanti. “Da una settimana c’è un dato negativo di ricoverati, continuano a calare. Oggi c’è stato quello più consistente”. Il secondo dato riguarda la terapia intensiva: “Siamo al nono giorno con segno negativo, il trend è ormai affidabile. Significa che siamo riusciti a ridurre la pressione”. Il terzo riguarda i decessi: “Oggi si registra il numero minore di deceduti. Sono ancora tanti, ma bisogna guardare i trend”. (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: I DATI DEL LAZIO
Cresce l’attesa per la conferenza stampa della Protezione civile, col bollettino sul coronavirus in Italia nel giorno di Pasqua. Intanto arrivano buoni segnali dal Lazio, con il trend di contagi ancora in frenata. Ci sono 122 nuovi casi di positività, mentre il numero dei decessi è in calo, 6. Quindi in totale sono 3.817 gli attuali contagiati nel Lazio. Di questi 2.348 sono in isolamento domiciliare, 1.268 sono invece ricoverati non in terapia intensiva, mentre 201 sono i ricoverati in terapia intensiva, 279 i morti e 749 le persone guarite. I casi esaminati in tutto sono 4.845. A diffondere i dati della Regione Lazio è stato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato: “Il trend è in frenata al 2,6%. Aumentano invece i guariti: 29 unità nelle ultime 24 arrivando a 749 totali, e le persone che escono dalla sorveglianza domiciliare. Il tasso di letalità è tre volte inferiore alla Lombardia”. Infine, ha segnalato che la percentuale dei morti infatti al totale dei contagiati nel Lazio è pari al 5,7%, che è tra i dati più bassi d’Italia (Lombardia 18,4%). (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: OLTRE 100MILA CASI
Non si può abbassare la guardia contro il coronavirus. Questo l’avvertimento rilanciato da Angelo Borrelli nella conferenza stampa di ieri della Protezione civile per il consueto bollettino sull’epidemia. “Non a caso le misure di contenimento sono state prorogate”, ha spiegato il capo del Dipartimento. “Non abbiamo ancora sconfitto il virus, ma siamo sulla strada giusta”, un concetto che ha sottolineato ieri anche il Presidente della Repubblica nel suo video messaggio alla nazione. In Italia sono stati superati i 100mila malati di coronavirus: sono 1.996 più di venerdì, quando la crescita era stata di 1.396 persone. Ma crescono anche i guariti: ne sono stati registrati altri 2.079, per un totale di 32.534. Purtroppo c’è stato anche un incremento di morti: 619 ieri i decessi, mentre il giorno prima l’aumento era stato di 570 (quindi in totale le vittime sono 19.468). La curva nazionale, dunque, è in sostanziale tenuta, mentre in Lombardia crescono i casi. Oggi, dunque, il nuovo aggiornamento con la conferenza stampa in diretta tv e video streaming per il bollettino di oggi sul coronavirus in Italia.
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: “IMPEGNO E SOLIDARIETÀ”
Nella conferenza stampa di ieri il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha fatto anche il punto della situazione sul lavoro che si sta facendo in questi giorni. “Un gruppo di infermieri è stato portato a Bergamo. Sono 88 persone che sono state distribuite tra le regioni del Nord maggiormente bisognevoli. Un altro gruppo raggiungerò Abruzzo e Marche”. Borrelli lo definisce un “importante segno di solidarietà e generosità”, e non potrebbe essere definito diversamente. Ma ha anche ribadito l’impegno sulle Rsa. “Ce ne stiamo occupando già da diversi giorni. Una parte degli infermieri che abbiamo fatto partire sono andati alle Rsa”. Ma ci sono anche buone notizie: sul conto corrente della Protezione civile sono state raccolte donazioni per poco quasi 117 milioni di euro, dei quali quasi 25 milioni sono stati già spesi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e ventilatori. Inoltre, l’accordo tra Poste Italiane e Carabinieri ha portato alla consegna delle prime pensioni a domicilio.