Più morti che guariti, un boom di contagi rispetto a ieri e un peggioramento ulteriore in Lombardia, la Regione più colpita dal coronavirus: il bollettino della Protezione Civile aggiornato al 19 marzo è stato da poco diramato nella conferenza stampa del commissario Angelo Borrelli e i risultati sono purtroppo quelli appena riassunti. Più 4480 contagiati rispetto a ieri per un totale di 33190 ad oggi, 415 guariti che fanno schizzare il numero a 4440 ma purtroppo anche 417 nuovi decessi che portano il bilancio dei morti per/con coronavirus a 3405 vittime. Questi i dati letti dal commissario Borrelli, con l’aggiunta nel dettaglio sui contagiati a livello attuale di Covid 19 su tutto il territorio italiano: dei 33190 contagiati, 14935 sono in isolamento domiciliare, 2498 in terapia intensiva ovvero l’8& del dato totale. Il dato delle vittime è purtroppo un “record” mondiale: con i 3405 decessi totali in Italia si è superata la Cina, “ferma” a quota 3130. Importante poi l’annuncio dato dal Capo della Protezione Civile in merito al certificato medico: da oggi sarà possibile ricevere un codice telematico e non sarà necessario recarsi dal medico di base per avere il certificato poi utile per andare in farmacia. Dal bollettino completo giunto dalla Regione Lombardia invece, comunicato poco fa dall’assessore Gallera, si registrano 19884 positivi (+2171 in un sol giorno), 7387 ricoverati (+182), terapia 1006 (+82, con i posti generali che salgono a 1250 e si spera dunque di non riempirli del tutto). 2168 le vittime lombarde, aumento di 209 morti nelle ultime 24 ore: infine i dati sulle città più colpite, con Bergamo 4645 positivi (+340 su ieri), brescia 4247 (+463) milano 3278 (+634, dato molto allarmante).
+219 MORTI IN LOMBARDIA
Mentre è in corso la conferenza stampa della Lombardia con la lettura del bollettino, è purtroppo noto il dato riferito a morti e contagi di coronavirus che giunge dalla Regione più colpita d’Italia: in attesa dei dati nazionali nel bollettino della Protezione Civile, sono morti altri 209 lombardi con oltre duemila contagi in un solo giorno (ha rivelato il capo comunicazione della Lega Luca Morisi). È sempre una sconfitta anche una sola vittima, ma va registrato come rispetto all’aumento di ieri (319 morti), il bollettino odierno è se si può dire “leggermente meglio” e in ribasso rispetto alle ultime 36 ore. Così avviene anche in Veneto dove gli aggiornamenti odierni parlano di 2 morti, 100 contagi in più per un totale di 115 decessi e 3484 positivi al Covid-19: 10.124 persone sono costrette a restare in casa per la quarantena dopo eventuale contagio sospeso con soggetti contagiati. Dal Piemonte infine, il report sui contagi quotidiani parla di 9 decessi (175 totali) e positivi al tampone 2.932, con dati aggiornati al bollettino delle ore 12 diramato dal Presidente Alberto Cirio. Dei deceduti in Piemonte, 59 sono registrati ad Alessandria, 5 ad Asti, 24 a Biella, 9 a Cuneo, 20 a Novara, 37 a Torino, 12 a Vercelli, 7 nel Verbano-Cusio-Ossola: tra pochi minuti, alle ore 18, è invece atteso il dato nazionale con tutte le altre Regioni all’interno dell’ormai consueto bollettino di Angelo Borrelli e dei responsabili dell’Iss.
VERSO LA CONFERENZA STAMPA DELLA LOMBARDIA
Come di consueto alle ore 18 di questo pomeriggio è previsto in diretta video dalla sede nazionale della Protezione Civile il bollettino ufficiale con tutti gli aggiornamenti sul coronavirus nella conferenza stampa tenuta dal Commissario Angelo Borrelli: il punto ormai “irrinunciabile” per i cittadini italiani costretti a casa dalla quarantena per fronteggiare il pericolo Covid-19, con la comunicazione di tutti i nuovi aggiornamenti su contagi, vittime e guarigioni. Ma non solo, come visto ad esempio ieri con la presentazione del nuovo bollettino Iss sull’analisi epidemiologica del coronavirus, è un momento in cui tramite le domande dei giornalisti si cerca di capire meglio il “nemico invisibile” che sta travolgendo Italia e mondo intero: 28710 contagiati positivi, 4025 guariti-dimessi, 2978 morti e in tutto 35713 persone infettate dall’inizio dell’emergenza Covid-19 sono gli ultimi dati aggiornati prima del 19 marzo. Particolare situazione drammatica, ha spiegato ieri il Capo della Protezione Civile in conferenza stampa, ancora in Lombardia e nelle aree del Nord Italia: con un nota bene però, bisogna continuare il duro sacrificio delle misure “imposte” dal Dpcm 11 marzo altrimenti «il contagio al centro-Sud potrebbe produrre effetti devastanti». A livello regionale, la situazione ad oggi è così suddivisa: i casi attualmente positivi sono 12.266 in Lombardia, 3.915 in Emilia-Romagna, 2.953 in Veneto, 2.187 in Piemonte, 1.476 nelle Marche, 1.291 in Toscana, 744 in Liguria, 650 nel Lazio, 423 in Campania (ma mancano ancora i dati aggiornati, verranno comunicati oggi nel nuovo bollettino, ndr), 416 in Friuli Venezia Giulia, 436 nella Provincia autonoma di Trento, 366 nella Provincia autonoma di Bolzano, 362 in Puglia, 267 in Sicilia, 249 in Abruzzo, 241 in Umbria, 162 in Valle d’Aosta, 132 in Sardegna, 126 in Calabria, 21 in Molise e 27 in Basilicata. Qui la mappa della Protezione Civile con tutti gli aggiornamenti
BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: LE DONAZIONI DI APPLE
Mentre le Regioni del Nord Italia chiedono ulteriore misure drastiche per combattere il coronavirus (qui la notizia) e con il Premier Conte che ha già promesso che il blocco totale con le scuole chiuse verrà certamente prorogato (qui la notizia), la Protezione Civile si appresta a comunicare i nuovi aggiornamenti nel bollettino delle ore 18 (diretta streaming video come consueto dal canale YouTube del Dipartimento). Gli aumenti segnalati ieri sono stati “positivi” sul fronte dei contagiati – +2648 – e dei guariti-dimessi, con un boom del 37% rispetto al giorno prima: drammatico invece il conto dei morti salito di 475 in sole 24 ore, frutto del dato ancora pessimo dalla Lombardia (319 decessi). Buone notizie arrivano invece sul fronte donazioni, con la raccolta fondi pro-Protezione Civile che prosegue da giorni e che da stamattina riceve un’importante novità: «Da oltre 35 anni l’Italia rappresenta una casa per Apple. Teniamo molto ai nostri clienti, ai colleghi e ai partner italiani; abbiamo costruito legami solidi, che diventano ancora più forti quando siamo uniti dall’obiettivo comune di proteggere la salute delle nostre comunità. Con questo spirito di unità, Apple farà una significativa donazione alla Protezione Civile per garantire che soccorritori in prima linea, i volontari e gli operatori sanitari abbiano le risorse per proteggere la loro salute, contribuendo al tempo stesso alla risposta dell’Italia al COVID-19. Siamo loro grati per l’altruismo e il coraggio che dimostrano ogni giorno», annuncia la nota della Apple di Tim Cook.