Il calo si sente ed è considerevole nella curva di contagio tra i morti (purtroppo ancora troppi) e nei ricoverati nelle terapie intensive, mentre sale lievemente sui nuovi positivi al coronavirus: il bollettino della Protezione Civile presentato dal Commissario Angelo Borrelli aggiornato al 29 marzo mostra 73880 positivi attuali (+ 3851), 13030 guariti-dimessi (+ 646) e purtroppo 10779 con nuove 756 vittime nelle ultime 24 ore. Di questi attualmente positivi al Covid-19, 3906 sono in terapia intensiva (+50 rispetto a ieri, dato in diminuzione), 27386 ricoverati con sintomi, 42588 (58%) in isolamento domiciliare con sintomi molto meno gravi.

«Tanti operatori hanno contratto virus, da sanitari a forze dell’ordine fino a politici e volontari: ringrazio e auguro loro pronta guarigione», ha spiegato il Capo commissario dando poi la parola al professore Richeldi, pneumologo del Gemelli per un commento esperto all’andamento di questi ultimi giorni «Guardando i numero di questo fine settimana cioè di quelle persone purtroppo ancora decedute, si vedono cambiamenti grandi ogni giornata, un sistema sanitario che sta rispondendo con le misure che stanno funzionando. Colleghi delle terapie intensive ci danno informazioni positive in questi ultimi giorni, c’è una lieve discesa ma sono numeri che ci fanno riflettere nel messaggio dato dal Governo che con questi nostri comportamenti salviamo delle vite».

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BOLLETTINI LOMBARDIA E VENETO

In attesa del nuovo bollettino nazionale della Protezione Civile, i dati che arrivano dalla Lombardia e dal Veneto confermano un trend in “lieve discesa” pur riportando ancora troppe, troppe vittime: nel bollettino con tutti gli aggiornamenti dalla Regione Lombardia (QUI LA NOTIZIA) si scopre (grazie ai dati in anteprima dell’agenzia Reuters) che sono ben 1.592 i nuovi contagiati da coronavirus, con bilancio totale che nella sola pianura padana raggiunge quota 41.007. Sono purtroppo 416 i nuovi morti (totale 6.360 dall’inizio della pandemia), mentre sono 293 nuovi guariti-dimessi (che salgono a 9.255 come quota totale): il dato specie dei decessi è per fortuna in calo rispetto alle due tremende giornate di ieri ma resta sempre un conto molto “salato” per le vite umane colpite dalla terribile malattia.

In Veneto il bollettino pubblicato dal Governatore Zaia (QUI LA NOTIZIA) notifica di altri 258 contagiati e 14 vittime da ieri sera: contagiati totali sono nel frattempo 8.358, di questi 1586 sono ricoverati in area non critica e 355 in terapia intensiva (+6 su ieri). La conta delle vittime in Veneto sale purtroppo a 392, con un fattore di allarme segnalato ancora nella provincia di Verona dove si sono registrati la maggiorparte dei nuovi contagi (86 nuovi casi, contro i 58 di Padova e i 39 di Treviso). A minuti inizierà invece la conferenza stampa del Commissario Angelo Borrelli in diretta dalla sede nazionale della Protezione Civile.

DATI AGGIORNATI AL 29 MARZO 2020

I contagi sono diminuiti come trend giornalieri, ma il numero dei morti resta drammaticamente alto, troppo alto: il bollettino della Protezione Civile atteso per le ore 18 anche oggi – in diretta video streaming con la conferenza stampa di Borrelli sui canali del Dipartimento nazionale – dovrà far luce sui nuovi aggiornamenti del coronavirus dopo l’ennesima terribile giornata passata ieri. 70065 positivi (+3.651 rispetto a venerdì), 12384 guariti-dimessi (+1434) e 10023 morti, con un aumento di altri 889 persone dopo il trend già altissimo di venerdì scorso (che raggiunge quasi 1000 morti in un sol giorno).

«Sicuramente se non fossero state adottate misure drastiche, avremmo ben altri numeri. Ci saremmo trovati in una situazione insostenibile. Non a caso le nostre misure sono un esempio per gli altri Paesi», ha spiegato ieri dopo il bollettino il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, ritornato al suo posto dopo la paura per una febbre rivelatasi poi negativa al coronavirus.

Qui la diretta bollettino Protezione Civile del 29 marzo (dalle ore 18)

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE, IL PUNTO DEL MINISTRO SPERANZA

In attesa dei nuovi dati dalla conferenza stampa di Borrelli, ecco gli ultimi aggiornamenti prima del 29 marzo sulla situazione del Covid-19 nelle varie Regioni: 23.895 positivi contagiati in Lombardia, 9.361 in Emilia-Romagna, 6.648 in Veneto, 6.347 in Piemonte, 2.850 nelle Marche, 3.170 in Toscana, 2.060 in Liguria, 2.013 nel Lazio, 1.292 in Campania, 1.164 nella Provincia autonoma di Trento, 1.236 in Puglia, 1.027 in Friuli Venezia Giulia, 833 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.158 in Sicilia, 925 in Abruzzo, 824 in Umbria, 413 in Valle d’Aosta, 496 in Sardegna, 469 in Calabria, 147 in Basilicata e 86 in Molise.

Questa mattina in una intervista al Corriere della Sera il Ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto il “punto” sul dramma sanitario e non del coronavirus, commentando anche i dati del nuovo Dpcm firmato ieri sera dal Premier Conte per far fronte all’emergenza sanitaria e alimentare (qui un nostro approfondimento): «Siamo ancora nel pieno dell’epidemia. Sarebbe un grave errore abbassare la guardia proprio ora», spiega il titolare della Sanità, ribadendo come riaprire ora (come ha consigliato il leader di Italia Viva Matteo Renzi, ndr) «finirebbe per vanificare quanto fatto fino ad oggi. I sacrifici di queste settimane sono seri. Gli epidemiologici affermano che si vedono i primi effetti del contenimento. Non siamo però ancora al cambio di fase. Servirà – avverte ancora Speranza – tempo e gradualità».