Sono state confermate le date per le prove Invalsi 2021 già programmate l’estate scorsa, quindi per le scuole questo è il momento di predisporre materiali e organizzare i laboratori per la prova computer based. Bisognerà però tener conto della presenza al 50% degli studenti, quindi lo stesso gruppo potrebbe non sostenere la prova nello stesso momento. Le date, peraltro, potrebbero subire variazioni in base all’evolversi della situazione sanitaria, ma ogni cambiamento sarà concordato col Ministero dell’Istruzione e tempestivamente alle scuole. Il 6 maggio si terranno le prove cartacee di italiano di grado 2 (secondo anno scuola primaria) e grado 5 (ultimo anno scuola primaria). Il 12 maggio quelle di matematica. Non prevista quella di inglese per grado 2, si terrà invece il 5 maggio per grado 5. Per quanto riguarda le prove computer di Invalsi 2021, si terranno dal 7 al 30 aprile per le classi non campione di grado 8 (ultimo anno scuola secondaria di primo grado). Si terranno quelle di italiano, matematica e inglese l’8-9-12-13 aprile per le classi campione. Non prevista quella di inglese per grado 10 (secondo anno scuola secondaria di secondo grado). Quelle di italiano e matematica però si terranno dal 10 al 28 maggio per le classi non campione, 11-13-14 maggio per quelle campione. Infine grado 13 (ultimo anno scuola secondaria di secondo grado): dall’1 al 31 marzo le prove di italiano, matematica e inglese per le classi non campione, dal 2 al 5 marzo per quelle campione.



C’è una variazione nel calendario per le scuole di Bolzano in lingua italiana. Per la III secondaria di primo grado (prova al computer) le prove di italiano, matematica e inglese per le classi campione si terranno il 7, 8, 9, 12, 13, 14 aprile 2021. Per la II secondaria di secondo grado (prova al computer), prove di italiano e matematica classi campione il 10, 11, 12, 13, 14 maggio 2021. Infine, per la V secondaria di secondo grado (prova al computer), le prove di italiano, matematica e inglese classi campione si terranno dall’1 marzo 2021 ak 10 marzo 2021 (escluso sabato 6 e domenica 7 marzo). (agg. di Silvana Palazzo)



PROVE INVALSI 2021, QUANDO INIZIANO?

Se ne sente spesso parlare in ambito scolastico, ma le occasioni per approfondirne il concetto sono sempre poche: eppure, le prove Invalsi fanno ormai stabilmente parte del mondo dell’istruzione italiana. Esse non sono volte a misurare capacità e competenze superiori rispetto a quelle che si devono acquisire sui banchi di scuola, bensì hanno l’unico scopo di controllare l’apprendimento delle nozioni che i docenti trasferiscono alla loro “platea” di studenti nel corso dell’anno, durante le lezioni. Niente di più, niente di meno.



Come rivela “Orizzontescuola.it”, “le prove misurano l’apprendimento di alcune competenze fondamentali, indispensabili per l’apprendimento scolastico anche delle altre discipline, così come nella vita, per la cittadinanza o sul lavoro. Si tratta in altre parole di un corredo di competenze chiave che la scuola ha il dovere di trasmettere e che ogni ragazzo ha il diritto-dovere di acquisire. E il modo migliore per rendersene conto è andare a vedere quali sono, disciplina per disciplina”.

PROVE INVALSI 2021, LE MATERIE

Parlando di prove Invalsi, che inizieranno dal 1° marzo per l’ultimo anno delle superiori, ad aprile alle medie e a maggio alle elementari, è opportuno fare un focus sulle materie contemplate, con l’aiuto delle indicazioni fornite da Orizzontescuola.it. Si comincia dalla prova di italiano, “nella quale vengono testate le capacità di comprensione di un testo autentico,  misurando sette aspetti della competenza linguistica che valutano la capacità degli studenti di riflettere sul testo, valutarlo, comprenderne l’organizzazione logica e le connessioni interne”. Vi è poi la prova di matematica, che verifica le conoscenze più importanti, “la capacità di risolvere problemi e quella di argomentare in quattro ambiti: probabilità e statistica, aritmetica o algebra, geometria, relazioni e funzioni”. Infine, la prova di inglese, che “misura la capacità di comprendere gli altri nella vita reale attraverso quesiti basati su testi da leggere o da ascoltare autentici, tratti dalla quotidianità, ed è quindi quella meno legata al possesso di conoscenze, ad esempio di grammatica”.