Duro botta e risposta andato in scena a distanza, via social, fra la segretaria di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il vicesegretario del Partito Democratico, Peppe Provenzano. All’esponente Dem non è piaciuta la presa di posizione dell’ex ministra in merito alle violenze di sabato scorso a Roma, il famoso assalto alla Cgil, e che la stessa Meloni ha commentato dicendo di non sapere quale fosse la matrice di questi attacchi.



Provenzano ha quindi replicato via Twitter, così come pubblicato dalla Meloni attraverso la propria pagina Instagram: “Ieri Giorgia Meloni aveva una grande occasione: tagliare tutti i ponti con il mondo contiguo al neofascismo, anche in casa sua Fdi. Ma non l’ha fatto. Il luogo scelto (il palco neofranchista di Vox) e le parole utilizzate sulla matrice perpetuano un’ambiguità che la pone inevitabilmente fuori dall’arco democratico e repubblicano”. Pronta la replica della stessa Meloni che ha scritto sul social fotografico: “Il vicesegretario del partito “democratico” vorrebbe sciogliere il primo partito italiano (oltre che l’unica opposizione al governo). Un partito a cui fanno riferimento milioni di cittadini italiani che confidano e credono nelle nostre idee e proposte”.



PROVENZANO VS MELONI, LA LEADER DI FDI: “LETTA PRENDA SUBITO LE DISTANZE”

Quindi si è rivolta a Enrico Letta, segretario del Partito Democratico: “Spero che Letta prenda subito le distanze da queste gravissime affermazioni che rivelano la vera intenzione della sinistra: fare fuori Fratelli d’Italia. O forse i toni da regime totalitario usati dal suo vice rappresentano la linea del Pd? Aspettiamo risposte”.

In seguito Provenzano ha pubblicato un altro tweet in cui ha denunciato attacchi nei suoi confronti da parte di Fratelli D’Italia, e in cui ha voluto specificare: “Nessuno si sogna di dire che Fdi è fuori dall’arco parlamentare o che vada sciolta. Ma con l’ambiguità nel condannare matrice fascista si sottrae all’unità necessaria forze dem. Sostengano di sciogliere Forza Nuova”. Continuano quindi le polemiche a seguito delle manifestazioni di sabato scorso, che ricordiamo, hanno portato a decine di arresti.