La polizia in Germania ha arrestato un trentenne di nazionalità irachena, reo di avere causato una serie di incidenti autostradali a Berlino, per quello che per gli inquirenti tedeschi è da ritenersi un “atto islamista”. L’episodio è accaduto sull’asfalto dell’A100 nella serata di martedì 18 agosto 2020 e sei persone sono rimaste ferite, di cui tre gravemente (principalmente motociclisti). La dichiarazione congiunta rilasciata dalla polizia di Berlino e dalla Procura generale di Berlino recita: “Poco prima delle 19 di martedì si sono verificati diversi scontri sull’Autostrada Federale 100, che, secondo le prime indagini, sono correlati e devono essere considerati attacchi intenzionali ad altri utenti della strada. La possibilità di un attacco islamista non può essere esclusa alla luce degli eventi accaduti tra Wilmersdorf e Tempelhof”.



ATTO ISLAMISTA IN GERMANIA?

Le forze dell’ordine hanno precisato che le dichiarazioni del sospetto suggerivano “una motivazione islamista religiosa” con “indizi di instabilità psicologica”. Dopo che l’auto del sospetto è stata fermata a seguito di una collisione con un altro veicolo, il guidatore ha collocato una vecchia scatola di munizioni sul tetto della sua macchina, dando l’impressione che potesse essere un oggetto pericoloso. “Allah Akbar! Nessuno si avvicini, altrimenti morirete tutti” avrebbe detto, secondo la Bild. La cassetta, in verità, conteneva solamente innocui strumenti di lavoro. Il sospetto è stato quindi preso in custodia dalla polizia e interrogato e le indagini sono state affidate al dipartimento di Polizia di Stato dell’ufficio di Polizia Criminale dello Stato. Secondo la dichiarazione, la polizia “finora non è stata in grado di trovare alcuna prova dell’appartenenza ad un’organizzazione terroristica”. Le indagini sono tuttora in corso. Gli investigatori hanno individuato sul profilo Facebook dell’uomo alcune formule religiose.

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