Già da tempo depressione, ansia, stress e altre malattie psicologiche sono considerate il ‘male’ della nostra epoca. Sempre più persone infatti scoprono fragilità e disagi spesso anche a loro insaputa o per caso, solo quando il malessere si fa più prepotente. La figura dello psicologo è diventata quindi sempre più importante, al punto che ora si sta facendo strada anche l’iniziativa dello psicologo di base, una figura specializzata a disposizione di ogni famiglia e a cui chiunque ne avesse bisogno possa rivolgersi gratuitamente.
In questa direzione già era orientata la previsione del bonus psicologo, un sostegno economico rivolto a quei nuclei familiari con Isee basso che favorisse quindi la riduzione della linea di demarcazione tra famiglie agiate e disagiate, facendo diventare una seduta psicologica non più un bene di lusso ma un sevizio rivolto a tutti. In attesa che questo contributo possa essere definito dal Governo anche per il 2023, sembra prendere sempre più piede l’idea dello psicologo di base, già previsto in alcune regioni d’Italia e la cui adozione potrebbe presto avvenire su tutto il territorio nazionale.
Psicologo di base, un aiuto all’aumento del disagio
Complice anche la pandemia, la situazione di disagio psicologico è aumentata negli ultimi anni. Le statistiche fornite da Iqvia, provider globale di dati per l’industria farmaceutica e sanitari, parlano di un incremento negli ultimi 5 anni del 10% dei soggetti che ricorrono ad antidepressivi e stabilizzatori dell’umore. E se pensiamo al bonus psicologo statale le domande presentate sono state l’anno scorso 400mila. Dati, questi, che fanno riflettere. Alla luce di ciò tra le prime regioni che hanno pensato allo psicologo di base troviamo la Campania, che lo ha istituito con la legge 35 del 3 agosto 2020. La normativa ha messo a disposizione della regione uno stanziamento di 600mila euro l’anno. Si tratta di psicologi liberi professionisti che si mettono a disposizione dell’Asl per fornire il servizio di assistenza psicologica nella lotta ai disturbi mentali e di disagio psicologico.
Alla Campania si è aggiunto anche l’Abruzzo con la recente legge dell’8 ottobre 2022, con cui ha predisposto la figura dello psicologo di base, il quale affiancherà i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali . E a queste regioni si sono aggiunte anche la Toscana e la Puglia, con anche la Sicilia che attende l’approvazione del provvedimento e la Lombardia che si è vista bloccare il disegno di legge per motivi finanziari ma che, nelle intenzioni del Governatore Fontana, riprenderà l’iter. Anche la Liguria ne sta valutando la fattibilità.