Psoriasi, cos’è e quali sono i disturbi
La psoriasi rientra nella categoria delle malattie della pelle a carattere infiammatorio ed è una malattia di tipo cronico. Fattori ambientali e genetici che si combinano tra loro contribuiscono alla comparsa di questa malattia della pelle, di solito i punti in cui si localizza più frequentemente sono il cuoio capelluto, le ginocchia e i gomiti. Vi sono individui in cui la psoriasi si manifesta in maniera più acuta, alcuni fattori che causano la comparsa del disturbo sono: stress, effetti collaterali derivanti da alcuni farmaci e anche traumi fisici. Come riporta Humanitas.it, la psoriasi compare a tutte le età, nella maggior parte dei casi compare prima dei 40 anni, ma può anche colpire in fase infantile-adolescenziale.
Le conseguenze di questa malattia sono la manifestazione di un forte prurito unito a secchezza della pelle con conseguente screpolatura, bruciore e un forte arrossamento. Per tutti coloro che soffrono di questo disturbo c’è una notizia positiva, infatti è in arrivo un nuovo farmaco in compresse che è in grado di migliorare la qualità della pelle. Le buone notizie non sono finite infatti, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), come riporta il Corriere della Sera, ha reso possibile la rimborsabilità di questo nuovo farmaco (deucravacitinib)
Deucravacitinib, il nuovo farmaco contro la psoriasi
La psoriasi è tra le più note malattie della pelle che si manifesta tramite rossore, screpolatura della pelle, secchezza della stessa e prurito. Tra i tipi di psoriasi più diffusi c’è la psoriasi a placche detta anche “volgare”, come riporta Humanitas.it, in quanto è la manifestazione clinica più diffusa della psoriasi. Antonio Costanzo, Ordinario di Dermatologia e direttore della Dermatologia all’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano, spiega al Corriere della Sera che la percentuale di persone affette da psoriasi a placche è pari all’80%. Uno dei parametri per prendere coscienza dello stato di gravità e quindi avanzamento della malattia è l’estensione delle lesioni e la risposta che il paziente ha nei confronti del farmaco.
La psoriasi a placche viene così chiamata perché si manifesta con placche arrossate. Purtroppo non è possibile guarire completamente da questa malattia cronica, si può solamente attenuare tramite l’assunzione di farmaci, nell’ultimo periodo la scienza ha messo a disposizione farmaci in grado di rendere la pelle libera dalle macchie rosse e dalla pelle squamata causata dalla screpolatura. Come riporta il Corriere della Sera, Deucravacitinib, questo il nome del nuovo farmaco, è first-in-class, rientra nella famiglia (è il primo) delle cosiddette «piccole molecole», si tratta di un inibitore orale della tirosin-chinasi 2 (TYK2)