Qualcuno dirà che il livello visto sul ring non è neanche lontanamente paragonabile a quello di due mostri sacri della boxe mondiale come Mike Tyson ed Evander Holyfield, ma chiunque, poche ore fa, assistendo al tentativo di morso praticato dal pugile marocchino Youness Baalla negli ottavi di finale delle Olimpiadi di Tokyo 2020 contro il neozelandese David Nyika, per un attimo ha pensato di essere tornato indietro nel tempo. Precisamente a quel 28 giugno 1997 in cui Iron Mike, preda di un raptus, addentò l’orecchio del rivale, lacerandolo e sputandone un pezzo sul tappeto, nell’incredulità generale dei presenti alla MGM Grand Arena di Las Vegas, sede del match valido per il titolo dei pesi massimi WBA. Se in quell’occasione tutti si accorsero subito dell’accaduto – non fosse altro per il sangue e per il dolore manifestato da Holyfield – questa volta a Tokyo il marocchino ha rischiato di farla franca…
PUGILE TENTA MORSO COME TYSON VS HOLYFIELD
A salvarlo, come si vede dalle immagini qui sotto, probabilmente il fatto che il morso sia andato a vuoto. Baalla cerca l’orecchio dell’avversario ma va a vuoto. Il neozelandese, però, si è reso conto del tentativo del pugile nordafricano e intervistato ha commentato con ironia: “Non pensavo che l’avrebbe fatta franca. Ha cercato di mordermi lo zigomo…probabilmente ha solo preso una boccata di sudore”. L’arbitro invece non si è accorto di niente e il match è proseguito come nulla fosse fino al gong finale. A differenza di Tyson, però, fortuna ha voluto che Baalla si sia fermato al primo tentativo, senza tentare di bissare il morso ai danni del malcapitato. Per la cronaca a vincere l’incontro valido per gli ottavi di finale dei pesi massimo è stato il neozelandese Nyika. Venerdì sarà nuovamente sul ring nei quarti: dopo avere scampato un pericolo di questo tipo, chi può fermarlo sulla strada per le medaglie?