Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni nella bufera dopo il video di una candidata alle elezioni comunali di Reggio Emilia, che si è prima pulita la scarpa con una maglietta antifascista e poi l’ha gettata nel cassonetto. Un gesto simbolicamente molto violento quello compiuto da Giorgia Manghi, candidata al Consiglio comunale di Reggio Emilia alle elezioni amministrative del 26 maggio, in un video elettorale che recita:”Il 26 maggio decidi tu se continuare ad avere un’amministrazione che strizza l’occhio ai centri sociali o se avere finalmente un’amministrazione all’insegna della legalità e della sicurezza a Reggio Emilia”. La Manghi, nel video pubblicato sul suo profilo Facebook, è intenta a passeggiare per il Parco del Popolo e a lamentarsi dell’amministrazione attuale reggiana. Poi si ferma e dice: “In questi giorni di pioggia mi sono sporcata una scarpa”. Ed è a quel punto che tira fuori dalla borsa una t-shirt nera recante il logo di Antifa (Antifaschistische Aktion) e finge di pulirsi la scarpa. Poi la chiosa:”Perfetto. A qualcosa è stato utile“. E getta la maglietta in un bidone della spazzatura.



FRATELLI D’ITALIA: PULISCE SCARPA CON MAGLIA ANTIFASCISTA

La Manghi dopo le polemiche sollevate dal suo gesto ha voluto replicare con un lungo post Facebook indirizzato in particolare alla “Gazzetta di Reggio”:”Oggi sulla prima pagina della Gazzetta il direttore Scansani ha messo la mia foto e parla di me come se avessi attaccato in generale l’antifascismo, da un Direttore ci si aspetterebbe almeno che si informasse su ciò che scrive. La maglietta riportava il logo degli “Antifa”, non certo dei partigiani iscritti all’anpi, ma solo l’ultimo nome dei No Global, Anarcoinsurrezionalosti, Antagonisti di sinistra, oggi auto denominatisi Antifa, scappati di casa che lanciano sassi alle vetrine e incendiano cassonetti dell’immondizia e auto per esprimere il loro democratico dissenso. Parlare di loro come ha fatto Scansani elevandoli a baluardo contro la lotta antifascista, se non eccessivo, mi sembra quantomeno ridicolo! Sarebbe ora che anche Reggio e la sua Gazzetta fossero in grado di discernere almeno tra No Global e partigiani. Oggi abbiamo capito che le ricostruzioni storiche non sono il punto forte del Direttore e dei suoi editoriali! Noi la storia la conosciamo bene e il nostro obiettivo è quello di guardare avanti e non indietro lottando contro ogni forma di violenza, anche quella fatta dai figli della Sinistra!”. Clicca qui per il video!

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